mercoledì,Maggio 15 2024

Alpinista salvato dopo essere rimasto sepolto sotto la neve per venti ore

Il cinquantaquattrenne era stato travolto da una valanga mentre sciava in Val Badia, ora è grave in ospedale ma ancora vivo

Alpinista salvato dopo essere rimasto sepolto sotto la neve per venti ore

È rimasto per quasi venti ore sotto la neve. E all’arrivo dei soccorritori la sua temperatura corporea era di appena 23 gradi. È mezzo assiderato ma vivo lo scialpinista 54enne di Rovigo travolto da una valanga in zona Val Badia, in Alto Adige. Increduli anche gli uomini che lo hanno tratto in salvo quando ormai le speranze di ritrovarlo in vita erano ridotte al lumicino.

A dare l’allarme della sua sparizione erano stati i familiari che non l’avevano visto rientrare nel campeggio di San Cassiano in cui era alloggiato. A quel punto sono state avviate le ricerche, partendo proprio dalla zona dolomitica in cui il segnale del suo cellulare era stato tracciato per l’ultima volta prima del buio.

Una zona, quella, in cui le valanghe sono ricorrenti, circostanza che aveva ammantato di ulteriore pessimismo le ricerche. Quando ormai la disperazione sembrava aver preso il sopravvento, un suo braccio che spuntava dalla neve è stato avvistato da uno dei soccorritori. Ora si trova ricoverato nell’ospedale di Bolzano in gravi condizioni.