sabato,Maggio 18 2024

Mariela Castro porta la Rivoluzione a Rende: «I medici cubani qui per ringraziare l’Italia» | VIDEO

Figlia di Raul e nipote del Lider Maximo Fidel, è stata ospite in Comune e poi ha partecipato ad un incontro allo Sparrow: «Il nemico è sempre lo stesso, l'imperialismo»

Mariela Castro porta la Rivoluzione a Rende: «I medici cubani qui per ringraziare l’Italia» | VIDEO

Sessantottini, docenti universitari, sindacalisti, attivisti, giovani compagni e compagne ed esponenti della comunità Lgbtqia+. La platea che ha ospitato Mariela Castro allo Sparrow di Rende era variegata. La curiosità, tuttavia, ha fatto scopa tra carte d’identità più o meno verdi. «Il nemico è sempre lo stesso: l’imperialismo» ha detto facendo sciogliere i presenti in un brodo di giuggiole.

Prima, però, un passaggio istituzionale in Comune con Mirta Granda Averhoff, l’ambasciatrice di Cuba in Italia, e con Marco Papacci e Pino Scarpelli dell’associazione amicizia Italia Cuba. È stata accolta dagli assessori Zicarelli e Sorrentino e dai consiglieri Cava, Corina e Provenzano

Dopo la cittadinanza onoraria tributata ad Aleida Guevara e la recente visita di Ana Fidelia Quirot, l’amministrazione Manna si è confermata particolarmente sensibile alla tematica. «Rende si dimostra sempre volta alla inclusività alla difesa dei diritti» ha affermato l’assessora Lisa Sorrentino che per l’occasione ha indossato la fascia tricolore.

Mariela Castro in Comune a Rende con Lisa Sorrentino e gli altri assessori e consiglieri

Chi è Mariela Castro

Mariela Castro, figlia dell’ex presidente Raul e nipote del Lider Maximo Fidel, è deputata dell’Assemblea nazionale del Potere Popolare di Cuba e direttrice del Centro Nazionale di Educazione sessuale, è anche professoressa ordinaria presso l’Università di Scienze mediche de L’Avana. È stata inoltre componente della commissione che ha redatto il nuovo Codice di famiglia nel suo Paese.

In sessant’anni sull’Isola la situazione è mutata drasticamente a sentire Mariela Castro. Sono stati legalizzati il matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso, l’adozione da parte delle coppie gay, la maternità surrogata come gestazione solidale e una serie di misure per contrastare la violenza sulle donne e proteggere i minori.

Il nuovo Codice sostituisce quello in vigore dal 1975 e contempla anche il divieto del matrimonio infantile e l’abolizione della patria podestà a favore di una responsabilità dei genitori che rispetti la personalità dei figli. Per Mariela Castro «è un ulteriore passo avanti nel percorso di emancipazione aperto dalla Rivoluzione in un paese a forte tradizione patriarcale e machista. Parliamo di principi di non discriminazione che si sviluppano sempre di più».

I medici cubani in Calabria e la Rivoluzione

Organizzatrice del primo, storico, Pride a Cuba, ora porta la sua esperienza in giro per il mondo. «Il messaggio che diffondo è di pace, libertà e solidarietà – ha evidenziato allo Sparrow rispondendo presente all’invito di Rifondazione Comunista -. Rappresento Cuba e tutta la sua diversità. Posso dire che siamo un’utopia diventata realtà perché siamo riusciti a tramutare in rivoluzione un sogno di emancipazione, indipendenza e libertà. Ma le sfide non sono terminate, perché inseguiamo sempre più chimere».

Mariela Castro ha spiegato infine che «l’arrivo dei medici cubani in Calabria sono un modo per ringraziare l’Italia, il paese più solidale con la nostra rivoluzione fin dal primo momento». «Cosa è oggi la Rivoluzione?  È ancora un grande un progetto che avanza in tutte le sue contraddizioni – ha sentenziato -. Un progetto da cui si impara e che dà sempre più speranze». Allora Hasta Siempre Mariela

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