giovedì,Maggio 16 2024

Ospedale, Caruso senza freni: «La parola di Occhiuto vale zero»

Il sindaco avverte: «Perché l’Inail, che mette a disposizione le risorse, ha iscritto in bilancio le somme destinandole alla costruzione del nuovo hub dell’Annunziata di Cosenza, non di Rende»

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«La parola di Roberto Occhiuto vale zero. Mi aveva garantito che non avrebbe interferito nella scelta autonoma, deliberata dal consiglio comunale di Cosenza, di costruire il nuovo ospedale nella zona di Vaglio Lise. Invece arriva da un dirigente dell’Ente da lui guidato, un decreto con cui tutto viene rimesso in discussione, aprendo alla possibilità di individuare un sito alternativo nell’area dell’Università della Calabria o addirittura ad una non meglio specificata terza soluzione. Così rischiamo pure di vanificare il lavoro fin qui svolto e le risorse pubbliche già investite».

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Il sindaco Franz Caruso, all’indomani del provvedimento con cui Pasquale Gidaro, alla guida del settore edilizia sanitaria dell’amministrazione di Germaneto, ha deciso di valutare nuovamente l’ipotesi di Arcavacata, è convinto che dietro la scelta vi sia un preciso indirizzo politico dettato dal presidente della Regione al quale rimprovera scarsa trasparenza nei comportamenti e sgarbo istituzionale.

La scelta di Rende taglierebbe fuori Palazzo dei Bruzi dalla contesa, trovando di fatto, un’autostrada istituzionale: i terreni sono di proprietà della Provincia, guidata da Rosaria Succurro, certamente una delle figure più vicine a Roberto Occhiuto. Mentre il comune di Rende, nel cui territorio il nuovo ospedale andrebbe a ricadere, è commissariato e certamente non porrà ostacoli di carattere urbanistico. «Ma c’è il rischio di perdere il finanziamento – avverte il primo cittadino della città capoluogo –. Perché l’Inail, che mette a disposizione le risorse, ha iscritto in bilancio le somme destinandole alla costruzione del nuovo hub dell’Annunziata di Cosenza, non di Rende». In allegato l’intervista video rilasciata al nostro network.  

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