mercoledì,Maggio 15 2024

Stadio Marulla, tutti i termini della convenzione che domani approderà in Consiglio

L'assessore Covelli l'ha presentata in commissione Sport. Il Cosenza pagherà 450mila euro totali in 5 anni, ma Palazzo dei Bruzi si riserva l'utilizzo dell'impianto in archi temporali non sovrapposti alle partite. Tutti i dettagli

Stadio Marulla, tutti i termini della convenzione che domani approderà in Consiglio

Inizialmente sarebbe dovuta approvare in Consiglio comunale lo scorso 19 luglio, ma lo slittamento del pubblico consesso ha dilatato i tempi. Nel frattempo il sindaco Franz Caruso ha interrotto i rapporti con il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio. Fatto sta che domani i consiglieri di Palazzo dei Bruzi approveranno i termini dell’accordo per la convenzione dello stadio “San Vito-Gigi Marulla”. 

A svelarne i termini è stato oggi l’assessore Damiano Covelli che ha partecipato alla commissione Sport presieduta da Mimmo Frammartino ed ha operato affinché l’accordo con il sodalizio rossoblù andasse a buon fine come la città auspicava. Ci sono volute una ventina di riunioni, alle quali hanno partecipato per conto del Comune anche la segretaria generale Virginia Milano e l’ingegnere Pietro Filice e, per conto del club, i dirigenti Roberta Anania, Daniel Inderst e Luca Giordano.

Cosenza, una convenzione da 450mila euro con il Comune

Si tratta di un accordo quinquennale che avrà scadenza nel 2028. La somma del fitto ammonta a 450mila euro per un canone annuale di 90mila. Via degli Stadi utilizzerà l’intero importo per i lavori di restyling del principale impianto sportivo della provincia. Una volta approvata dal Consiglio, la convenzione sarà firmata da dal dirigente di settore Francesco Giovinazzo per Palazzo dei Bruzi e per Roberta Anania per la società rossoblù. Nessun disgelo all’orizzonte, pertanto, tra sindaco e presidente.

Si tratta di un’importante sinergia che soddisfa entrambe le parti. L’amministrazione è sgravata da un onere a cui non poteva far fronte a causa delle casse vuote, il patron Guarascio avrà invece campo libero anche sugli interventi straordinari. Tuttavia nel contratto sono presenti una serie di articoli che l’Ente si è riservato a sua tutela e a garanzia di Via degli Stadi.

Palazzo dei Bruzi si riserva un utilizzo in tempistiche compatibili

Nella convenzione si fa chiaro riferimento al fatto che la società riconosce senza eccezione o remore che l’impianto resta di piena ed esclusiva proprietà del Comune. In virtù di ciò quest’ultimo si è riservato il diritto di utilizzare l’intero impianto per qualsiasi impegno o manifestazione, per un numero incondizionato di eventi, non coincidenti con gare ufficiali di campionato o di coppa. In ogni caso il relativo svolgimento sarà concordato con il concessionario, compatibilmente con gli impegni relativi al campionato in corso. È ovvio che l’organizzazione verrebbe concordata con la società e non intaccherebbe il terreno di gioco. Un esempio potrebbe essere rappresentato da un concerto dove il palco verrebbe posizionato sulla pista e gli spettatori lasciati in curva.

Gli obblighi del Cosenza Calcio

Una volta in mano le reazioni e i documenti che certificano gli interventi da effettuare, il Cosenza Calcio partirà con i lavori riguardanti la Tribuna B e la copertura della Tribuna Rao, ridotta in condizioni di pericolo estremo. Oltre a ciò si farà carico, utilizzando la quota del canone concordato, delle indicazioni giunte dalla Questura e dalla Lega di B. Al superamento di 10.000 tagliandi venduti, inoltre, in occasione delle gare ufficiali, la società corrisponderà al Comune una percentuale fissa del 3% calcolata sull’incasso. Per fare ciò, la società si è impegnata a comunicare periodicamente a Palazzo dei Bruzi gli incassi per ogni partita e al termine del campionato.

Lo sgombero della neve dai campi di gioco, dalle gradinate, dalle tribune e aree di filtraggio e pre-filtraggio, sarà effettuato a cura e spese della società. Tale sgombero dovrà essere eseguito in modo da non produrre danni al campo ed agli impianti dello stadio Marulla. 

I motivi della risoluzione della convenzione

L’assessore Damiano Covelli ha lavorato anche per garantire a Palazzo dei Bruzi la possibilità di partecipare liberamente a bandi o di indirne di proprio pugno per attirare investitori privati. In più ha ricordato che al Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, sono stati chiesti 9 milioni per apportare tutta una serie di migliorie allo stadio Marulla e per avere lo stesso trattamento di Catanzaro.

Fatto sta che costituirebbero legittime cause di recesso del Comune, in maniera esemplificativa e non esaustiva, le seguenti ipotesi: la determinazione di alienare l’impianto; l’ottenimento di un finanziamento per il rifacimento/ristrutturazione complessiva del bene; la presentazione di un progetto di finanza pubblica da parte di terzi, valutato positivamente da parte dell’amministrazione. Sono ipotesi, tuttavia, distanti nel tempo e che nella migliore delle ipotesi arriverebbero a scadenza della convenzione.

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