mercoledì,Maggio 15 2024

La solidarietà della Camera Penale di Cosenza alla collega Sotoudeh condannata al carcere in Iran

La professionista è iscritta dal 2019 all'associazione bruzia e da sempre difende i diritti delle donne. Nel 2018 ha vinto il "Premio internazionale dei Diritti dell'Uomo Ludovix Tarieau

La solidarietà della Camera Penale di Cosenza alla collega Sotoudeh condannata al carcere in Iran

Lo scorso mese di aprile, la magistratura iraniana ha condannato l’avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, iscritta alla Camera Penale di Cosenza dal 2019, alla pena di 38 anni di prigione ed a 148 frustate da infliggere sulla pubblica piazza.
«La inumana condanna a pena, anche, corporale – scrive in una nota la Camera Pena bruzia – pur essendo riferita ad una serie di reati contro la sicurezza nazionale e la morale pubblica, quali lo spionaggio, la propaganda contro lo Stato, la collusione contro la sicurezza nazionale, l’istigazione alla corruzione ed alla prostituzione, riguarda esclusivamente “l’essere Avvocata” della collega Sotoudeh, anzi, più propriamente, l’essere avvocata dei diritti umani. La collega Sotoudeh rea, nella sostanza, di aver difeso donne iraniane che avevano tolto il velo per protesta contro l’obbligo di indossarlo, di aver espresso forti censure contro l’applicazione della riforma dell’articolo 48 del codice penale iraniano (nella parte in cui e stato introdotto it divieto, per l’imputato di determinati reati quali crimini politici e mediatici, di nominate un avvocato di fiducia, limitando la scelta nel ristretto novero dei venti legali -su ventimila iscritti- iscritti in un apposito registro validato dall’Autorità giudiziaria iraniana), di essere apparsa in pubblica udienza senza “hijab”.

Il Parlamento europeo ha riconosciuto in lei il simbolo della lotta al fondamentalismo religioso ed alla discriminazione femminile in Iran e l’ha insignita, nel 2012, del “Premio Sakharov per la libertà di pensiero”, il più nobile riconoscimento assegnato alle persone che hanno dedicato la propria vita alla difesa delle libertà individuali.
Il suo valore è stato riconosciuto, ancor più di recente, nel settembre 2018, con il “Premio internazionale dei Diritti dell’Uomo Ludovix Tarieau”, conferito ogni anno dagli avvocati ad un avvocato che, con la sua attività e la sua sofferenza, si sia distinto, in modo particolare, per la difesa dei diritti umani, la promozione del diritto di difesa, l’affermazione della supremazia del diritto e la lotta contro il razzismo e l’intolleranza, in qualsiasi forma.

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