Capodanno, i conti in tasca. Quanto spenderanno (davvero) Cosenza e Corigliano Rossano

Quest’anno luci accese dal Pollino a Crotone. A tempo di record, Giorgia a Cosenza e Max Pezzali a Corigliano Rossano, hanno messo la firma nero su bianco e saranno di scena in Calabria a far compagnia alla super direttissima Rai da Crotone.

Il rigore, nella città dei bruzi, è stato messo da parte, lontani i momenti di un anno fa quando solo il 27 dicembre si annunciò, dopo un tira e molla lunghissimo, Mario Biondi. Adesso il sindaco Franz Caruso, nel rinnovato Salone di Rappresentanza, che ora sembra il set di House of cards, con tanto di tappeto azzurro che fa tanto Sala stampa della Casa Bianca, di arrancare dietro agli altri non ne vuole sapere e anche se non vuole parlare di concorrenze o gare, davanti a una città unica (Corigliano Rossano) che s’è accaparrata l’idolo degli anni Novanta, e a una Crotone baciata dalla Rai da Occhiuto (che piuttosto che dare a Cosenza le chiavi della ribalta, avrebbe anche preferito organizzare la diretta in una contrada della pescheria di Mileto), con orgoglio ha presentato il suo big: Giorgia.

Vedremo se i numeri daranno ragione all’amministrazione, non tanto quelli di una piazza che comunque si riempirà regalando il classico colpo d’occhio dall’alto dell’ultimo piano del Municipio, ma numeri concreti in termini di prenotazioni, pernottamenti, shopping e ristorazione, insomma di economia che gira. Intanto, a proposito di economia, vediamo quanto, al netto delle dichiarazioni esentasse, hanno realmente speso i due comuni per i concertoni di fine anno.

Bello sì, ma quanto costa?

In conferenza stampa si era parlato di un live da 185mila euro. Cosenza tirerà per la precisione fuori 187mila per l’artista, ma 214mila (iva compresa) effettive. A questa cifra vanno aggiunte le spese di luci, palco (service insomma) e sicurezza (che comprende trasporto e collocazione dei jersey). Totale circa 330mila euro. Franco Siciliano, il deejay storico cosentino, forse scalderà la folla prima del concertone, ma il nodo non è ancora sciolto e toccherà alla produzione della cantante romana dire di sì o di no.

La lotta all’ultima firma

In prima battuta l’opzione Giorgia s’era inabissata quasi subito, per indisponibilità dell’artista che nella sua crew ha moltissimi musicisti stranieri che in quel periodo sono in giro per il mondo. Ecco perché si erano rialzate le quotazioni dei Pooh e della Nannini contro cui giocava il precedente del 2005. Il sindaco ha fatto fuoco e fiamme per virare verso lo storico gruppo italiano, anche sul piatto erano spuntati anche Tananai e Achille Lauro che però avrebbero assicurato solo un deejay set. Ma è stata Giorgia a sparigliare le carte pochissimi giorni prima dell’annuncio della sua co-conduzione a Sanremo, dando di nuovo disponibilità per Cosenza. I Pooh, intanto avevano già scelto Salerno, così il sogno di Caruso si è infranto e tutto è finito com’era cominciato, con la cantante romana in prima fila.

Max a Co.Ro a tempo di record

A Corigliano Rossano sono rimasti alla finestra per non più di un paio di giorni. Max Pezzali era destinato a Cosenza, sua prima scelta. Ma davanti al preventivo, l’amministrazione della città dei bruzi, a malincuore, ha alzato una mano quasi a dire: «Come se avessi accettato», lasciando l’ex 883 alla cugina bizantina che in 24 ore ha firmato e blindato il cantante.

Pezzali partiva da una base più costosa di Giorgia, parliamo di 270mila euro, a cui aggiungere le spese collegate alla sua nutrita crew che conta 24 elementi più, al solito, la sicurezza, per un totale di circa 350/380mila euro in tutto. In lizza, in quei due giorni in cui Cosenza si faceva i conti e Pezzali era tra coloro che sono sospesi, c’era anche Annalisa, ma il suo costo esorbitante (si parlava di una base di 400mila) ha fatto arretrare tutti.