Cosenza, Graziadio e Trecroci si staccano dal Pd in consiglio comunale
Ieri hanno depositato la richiesta in segreteria per la formazione di un nuovo gruppo consiliare: "Democrazia e Partecipazione"
I consiglieri comunali di Cosenza Aldo Trecroci e Francesco Graziadio hanno depositato la richiesta in segreteria finalizzata alla creazione di un nuovo gruppo. Tutti e due, in tempi recenti, hanno manifestato insoddisfazione verso l’operato del capogruppo del Partito Democratico Francesco Alimena e della Federazione provinciale guidata da Vittorio Pecoraro. Ieri mattina hanno deciso di staccarsi in modo da rendersi autonomi. Il nome scelto è “Democrazia e partecipazione”, resteranno nell’alveo della maggioranza.
Il passo era imminente, tanto che già la settimana scorsa ne accennammo in un articolo. Il dado, tuttavia, era tratto da tempo. I diretti interessati in un recente intervento congiunto non fecero mistero che proprio con l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale per la Provincia non ci fosse stato a Palazzo dei Bruzi «un confronto franco e leale all’interno del partito, perché la base non è stata convocata e chi, come noi, ha provato a sollecitare il confronto è stato sistematicamente ignorato». Solo successivamente e su input del consigliere regionale Mimmo Bevacqua alla Federazione, Tinto è stato inserito nella lista. Motivo questo che potrebbe averlo spinto a non aderire al nuovo progetto di Trecroci e Graziadio, ma non è chiaro se solo momentaneamente.
I due avevano altresì anticipato di volersi «determinare di conseguenza», cosa che ieri hanno fatto. Restano in attesa di una risposta da parte della segretaria generale Virignia Milano. Se positiva, ne verrà data comunicazione nel prossimo Consiglio comunale. Se la richiesta non dovesse andare a buon fine, resterebbe comunque un dato: la loro profonda insoddisfazione verso il Partito Democratico nel Comune di Cosenza e nella gestione della Federazione.
«Questo Partito democratico non è una comunità – scrivono Graziadio e Trecroci in un comunicato di rivendicazione – sembra piuttosto un club dalle regole non scritte che non ha nulla a che vedere con lo statuto del partito, con le richieste di una rappresentanza politica che arrivano dalla città e soprattutto con la passione civile che ci ha spinti a candidarci sotto le sue insegne alle Comunali del 2021».