giovedì,Maggio 16 2024

Mendicino, Greco: «Sui tributi Bucarelli mente». E Luciani accusa entrambi

Il candidato di Mendicino Rinasce: «Irma ha ragione ad attaccare la gestione finanziaria del Comune, ma lei ne faceva parte a pieno titolo!»

Mendicino, Greco: «Sui tributi Bucarelli mente». E Luciani accusa entrambi

Dopo l’intervento di Irma Bucarelli sull’esternalizzazione dei tributi a Mendicino, si registrano le sortite di altri due candidati a sindaco: Angelo Greco e Luciano Luciani. Il primo accusa direttamente la sua principale competitor, il secondo invece punta il dito verso entrambi accusandoli, in sostanza, di aver convissuto fino a qualche mese fa all’interno dell’amministrazione Palermo.

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L’accusa di Angelo Greco

«Si persevera nel tentativo di affrontare questioni organizzative e di gestione delicate denigrando l’attività di un organo di governo come il Commissario prefettizio, peraltro messo a decidere su questioni di governo proprio da chi, oggi, spara a zero sul suo operato – ha detto Greco -. Il candidato a sindaco di Orizzonti Futuri, un ex assessore dell’amministrazione Palermo, quella per intenderci che insieme al suo gruppo, ha sempre votato a favore su tutto ma proprio tutto quello che oggi dichiara di esser contraria e, per di più, di avere ragione. Certo noi capiamo che la stessa è in campagna elettorale, per la verità lo è da molto tempo, basta scorrere i suoi post dei mesi precedenti in cui per guadagnare visibilità ha anche superato i post dell’allora sindaco, ma le sue parole rasentano davvero l’inverosimile…».

«Innanzitutto – sostiene Greco – si deve avere totale rispetto delle scelte di un Commissario perché tali vanno sempre nella direzione del miglior funzionamento dell’Ente. Detto ciò, per entrare nel merito della polemica cui dal mese di luglio ci sta trascinando il gruppo Orizzonti Futuri, occorre che si precisino alcuni punti. Irma Bucarelli dichiara, con grande enfasi che “oggi si assiste alla riduzione ad un terzo del Valore del costo del bando, che passa da 1.995.000 euro a 617.000 euro e alla riduzione degli anni contrattuali che passano da 6 a 5″. Non è così, continuano a dire bugie. I Commissari con la determina sui tributi hanno ripreso in toto quanto già proposto dall’Amministrazione Palermo».

«Infatti – spiega Greco – nella relazione predisposta dal sottoscritto che doveva accompagnare la proposta di delibera consiliare del 26 luglio 2023 relativa al nuovo bando sui tributi si legge che la durata degli anni contrattuali sarebbero stati 6 per un valore di 619.797,60. Peccato però che il gruppo Orizzonti Futuri a quel Consiglio comunale non si sia presentato determinando così le dimissioni di Palermo».

Angelo Greco parla anche del bando per la gestione dei tributi. «La delibera è stata votata dal gruppo consiliare Orizzonti Futuri in toto e senza batter ciglio così come  il riordino della pianta organica dell’Ente, quindi di cosa hanno ragione? A breve, in un incontro pubblico ed aperto – prosegue – spiegheremo quanto una gestione esternalizzata della gestione tributaria può determinare non solo un risparmio per l’Ente ma quello che più conta è che determinerà un notevole risparmio per il cittadino-contribuente».

Le bordate di Luciano Luciani

Sulla vicenda interviene anche il candidato a sindaco di Mendicino Rinasce, Luciano Luciani e punta il dito contro entrambi. «I due si accusano a vicenda sulla azione amministrativa che li ha visti insieme protagonisti del disastro Mendicino. Quando Bucarelli accusa Greco sulla gestione dei tributi – evidenzia – sono d’accordo con lei, solo che dovrebbe ricordarsi che era insieme a Greco a votare “sì” su ogni atto.
Sia Greco che Bucarelli hanno portato il Comune in un dissesto finanziario tecnico».

Accuse pesanti, che non si esauriscono. «Questa situazione è certificata – dice – non solo dalla incapacità di restituire alla tesoreria le anticipazioni di cassa, non solo dai debiti milionari verso la Regione Calabria e verso aziende private, non solo dai contenziosi ormai milionari che gravano sull’Ente, ma soprattutto dalla delibera del Commissario Prefettizio del 24 ottobre 2023. Questa delibera, è un vero atto di accusa contro la gestione finanziaria dell’Ente e Bucarelli ha provato ad utilizzarla contro Greco, dimenticandosi che ogni delibera è stata da lei firmata insieme ai suoi colleghi. La vicenda dei Tributi, esternalizzazione si o no, è diventata ancora una volta per Bucarelli l’occasione di andare contro Greco».

Secondo Luciano Luciani «entrambi dimenticano il disastro dal punto di vista economico che l’affidamento ha portato, facendo finta di risolvere la questione su esternalizzazione si oppure no. Il centro del problema è l’affidamento vantaggioso per la società che gestiva il servizio tributi e della non convenienza per l’Ente. Questo ha poi portato il vicesindaco a ritirare la delibera del Consiglio Comunale del 12 aprile del 2022, che era stata votata anche da Bucarelli. Adesso ammette, dopo averla votata, che l’affidamento aveva un aggio vergognoso verso il concessionario. Io aggiungo, che prevedeva un affidamento a favore di una presunta qualità tecnica del progetto e non di un ribasso di asta».

Secondo Luciani «l’affidamento aveva un valore economico di 1995.000 euro, mentre il commissario per lo stesso servizio ed a ribasso di asta , ha individuato un valore di 617.000 euro. Il maldestro tentativo di affidare il servizio, attraverso un progetto tecnico e un affidamento cosi oneroso per il nostro Comune, che sarebbe stato impegnato per ben per 12 anni, ha trovato l’opposizione della Corte dei Conti che ha chiesto chiarimenti. Il vicesindaco ha dovuto ritirare il bando e provare a farne passare in Consiglio uno meno favorevole alla azienda concessionaria. Ma Bucarelli questa volta ha detto no, nonostante abbia votato decine di volte in conformità con Greco. Le esternalizzazioni della amministrazione Palermo Bucarelli e Greco, sono iniziate nel 2015 con la delibera 39 del 27 11 2015. Già allora la Corte dei Conti, Sezione di Controllo della Calabria, con deliberazione n.7 /2021, aveva chiesto di relazionare proprio su questa delibera, e testualmente detto: “soffermandosi sui risultati conseguiti in termini di riscossioni realizzate e dei costi sostenuti alla data odierna“».

Luciano Luciani si sofferma poi su tutta una serie di documenti prodotti dall’Ente, contestandoli vibratamente. A margine del suo intervento conclude: «che Bucarelli attacchi violentemente la gestione dei tributi e della finanza del comune, noi siamo perfettamente d’accordo. Solo che bisogna ricordare che lei era li, mentre si compivano questi atti, li votava o li condivideva».

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