sabato,Maggio 18 2024

Mendicino, Greco: «Bucarelli non si erga a giudice sul dissesto. Votò tutto fino alla fine»

L'ex assessore al Bilancio, oggi candidato a sindaco, respinge le accuse dell'ex collega di giunta e sua competitor in campagna elettorale

Mendicino, Greco: «Bucarelli non si erga a giudice sul dissesto. Votò tutto fino alla fine»

«Basta con la vigliaccheria e lo sciacallaggio mediatico dell’ex assessore alla scuola». Inizia così una dura nota dell’ex vincesindaco, oggi candidato al ruolo di primo cittadino Angelo Greco. Il bersaglio è Irma Bucarelli che nel pomeriggio non gli aveva risparmiato critiche pesanti attribuendo a lui e ad Antonio Palermo le responsabilità del dissesto del Comune di Mendicino dichiarato dal commissario Di Martino.

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«L’ex assessore alla scuola pensa di ergersi a giudice supremo dispensando attacchi nei confronti di tutti i suoi avversari con il penoso intento di costruirsi un’immagine di illibatezza che dà solo la cifra della sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo a cui aspira. La situazione che si è venuta a creare – dice Angelo Greco – avrebbe meritato un momento di approfondimento e un’analisi più tecnica, che a breve sottoporremo alla cittadinanza attraverso un incontro pubblico. Le ultime due relazioni dei revisori, in completa antitesi fra di loro, sono state come un fulmine a ciel sereno finanche per i commissari che hanno gestito la fase iniziale incuranti degli squilibri emersi negli ultimi giorni tant’è che hanno avviato procedure concorsuali e assunzioni che non avrebbero mai avuto corso in una situazione di dissesto».

L’ex assessore al Bilancio Angelo Greco rispedisce al mittente le accuse di Irma Bucarelli. «Relativamente al tentativo, in perfetto stile avvoltoio, di addossare le responsabilità al sottoscritto e all’ex sindaco, voglio sommessamente ricordare che lei e il suo gruppo hanno condiviso tutto per nove anni senza mai sollevare riserve e dubbi su tutti gli atti amministrativi. L’ex assessore – dice – surrettiziamente omette di dire che l’ultimo rendiconto di gestione è stato votato, con le dimissioni del Sindaco in corso, il 27 luglio scorso solo da lei e dal suo gruppo per come si può evincere dalla foto in fondo al post e l’accertamento delle responsabilità passerà soprattutto da questo ultimo atto politico».

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«Se avesse letto la sentenza della Corte dei Conti a cui si riferisce avrebbe appreso che le responsabilità sono emerse sulla base della conoscenza diretta di fattori di criticità da parte degli organi politici accompagnati dall’assenza di misure idonee a scongiurare il dissesto. L’accertamento delle responsabilità farà il suo corso e anticipare sentenze o addirittura avere la presunzione di additare i colpevoli è da vigliacchi e da sciacalli. I dissesti di Catania, Cariati, Amantea etc – ricorda Angelo Greo – hanno visto condannati tutti i componenti della giunta a dimostrazione del fatto che ogni caso è singolare e non generalizzabile».

«Abbiamo piena fiducia nella giustizia contabile e consapevole della bontà dell’azione amministrativa-contabile messa in campo non temiamo nulla. Il mio stile caratterizzato dal confronto e dal rispetto dell’avversario purtroppo – spiega ancora l’ex vicesindaco – non trova cittadinanza fra i miei competitor che usano il dileggio e le tecniche dello scarica barile. A loro risponderemo con un progetto politico sostenuto da donne e uomini che lavoreranno per il nostro territorio e della nostra comunità sin da subito. Le polemiche sterili e pretestuose le lasciamo ad altri».

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