lunedì,Aprile 29 2024

Castrovillari, dopo i furti ora le rapine: criminalità “liquida” o altro?

La città del Pollino da tempo è stata oggetto di una serie di condotte delittuose che oggi più che mai preoccupano la popolazione

Castrovillari, dopo i furti ora le rapine: criminalità “liquida” o altro?

La rapina messa a segno a Castrovillari, di cui diamo conto in un altro servizio, è soltanto l’ultima di una lunga serie. Nelle scorse settimane, i malviventi avevano preso di mira altre attività commerciali. Così, anche nella città del Pollino diventa oggetto di condotte delittuose che creano allarme nella popolazione. E su questo riflettono sia la procura di Castrovillari, coordinata dal procuratore capo Alessandro D’Alessio che le forze dell’ordine.

La città di Castrovillari infatti negli ultimi sei mesi è stata al centro di diverse inchieste. Sia di natura ordinaria, ovvero dell’ufficio direttivo situato a a due passi dalla casa circondariale, che di natura distrettuale. Quest’ultimo aspetto tocca la questione riguardante contrada “Serra delle Ciavole“, dove la Polizia di Stato ha rinvenuto una centrale della droga ben organizzata e coordinata, secondo la Dda di Catanzaro, da cinque cinesi.

Le rapine a raffica dunque preoccupano non solo i commercianti ma anche i cittadini. Sempre la città di Castrovillari nell’ultimo anno era stata “vittima” di altre azioni violente, come i furti avvenuti nelle abitazioni dei castrovillaresi anche in presenza degli stessi proprietari. Una banda probabilmente venuta da fuori che ha allungato i suoi tentacoli pure nella zona della Media Valle del Crati e dell’area urbana di Cosenza. Ci si interroga dunque se le rapine oggi siano programmate dalla cosiddetta criminalità “liquida”, ossia da soggetti che, approfittando del vuoto di potere criminale, agiscono in maniera scomposta.

La zona del Pollino, ma soprattutto quella della Piana di Sibari, da giugno scorso ad oggi, è stata al centro di diverse operazioni antimafia che hanno scosso almeno in parte le organizzazioni mafiose che, com’è noto, controllano il territorio. Insomma, si tratta di un problema sociale a cui si spera che la magistratura sappia dare risposte in tempi brevi.

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