giovedì,Maggio 16 2024

Cosenza, Psc e vincolo paesaggistico sotto la lente di ingrandimento

Riunione pubblica venerdì 12 aprile con lo scopo di rivendicare il diritto dei cittadini a conoscere lo stato del procedimento di adozione

Cosenza, Psc e vincolo paesaggistico sotto la lente di ingrandimento

Da qualche tempo, su iniziativa del Coordinamento “Diritto alla città” (un insieme di associazioni cosentine), una parte della nostra città ha ripreso a interrogarsi sulla qualità della vita a Cosenza, a chiedere di partecipare, con le facoltà previste dalle leggi, alle scelte politiche e amministrative che riguardano la vita in comune: quelle urbanistiche, quelle relative alla mobilità, al verde cittadino, ai servizi sociali, all’educazione. A tal proposito, un’assemblea pubblica che si terrà venerdì 12 aprile dalle 18.00 alle 20.00 presso Aula Magna Polo scolastico piazza Cappello.

«Nei mesi scorsi – è scritto in una nota del Coordinamento – abbiamo avviato un proficuo dialogo con gli uffici centrali del Ministero della Cultura sulla nostra proposta di estendere il vincolo paesaggistico e di zona di interesse culturale e storico all’area otto-novecentesca della città e a tutta l’area della riva destra e sinistra del Crati (l’antica via Annia-Popilia). Nell’ultima interlocuzione, con lettera prot. n.340716 del 7 febbraio 2024, la Direzione Generale del Ministero della Cultura ci ha comunicato che “il Segretariato MiC per la Calabria, con nota prot. n. 242 del 16/01/2024 ha provveduto a trasmettere la proposta di vincolo alla Regione Calabria, affinché l’organo regionale possa entro il termine di 30 giorni produrre le proprie osservazioni” e, con nostra grande soddisfazione, ha aggiunto che “la proposta menzionata e la perimetrazione interessa sostanzialmente le aree segnalate da parte del coordinamento ‘Diritto alla Città”».

«Poiché, sempre nella le􀄴era da noi ricevuta, si afferma che le osservazioni formulate “potranno essere riproposte e formalmente trasmesse alla Soprintendenza competente e alla Regione, in specifico riferimento alla proposta di vincolo avviata per l’area Cosenza Nuova, durante la successiva fase di consultazione pubblica, ai sensi dell’art. 139 del D.Lgs. n. 42/2004”, noi, cominciando per l’appunto dal prossimo incontro , vogliamo formulare osservazioni, conoscere, discutere, criticare, modificare e suggerire. E’ nostro diritto chiedere conto e agire, rivendicando il potere di dare forma e senso ai processi di urbanizzazione e di vita in comune, al modo in cui Cosenza verrà costruita e ricostruita».

Non si tratta però del solo vincolo paesaggistico: «Nonostante la legislazione sia italiana sia europea preveda obbligatoriamente che gli enti locali nella loro azione programmatoria mettano a disposizione delle comunità forme e strumenti di partecipazione e coinvolgimento diretto, noi non siamo ancora riusciti a leggere niente del Piano Strutturale Comunale , peraltro prossimo – pare – all’approvazione. E a tal proposito l’incontro di venerdì 12 aprile avrà anche lo scopo di rivendicare il diritto dei cittadini di conoscere lo stato del procedimento relativo all’adozione del PSC di Cosenza (basterebbe la pubblicazione sul sito web del Comune) e di essere ammessi alla fase di concertazione in merito agli obiettivi strategici e di sviluppo da perseguire attraverso il redigendo PSC».

Tale richiesta è stata avanzata con PEC al Comune, ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta. «Uno strumento importante come il PSC – conclude la nota – non può essere trattato alla stregua di un banale procedimento amministrativo: le scelte che ne deriveranno sono troppo importanti per la vita dei cosentini e il PSC deve essere fru􀄴o di una discussione pubblica e democratica, che sia la più ampia e partecipata possibile. Scelte che non possono essere lasciate solo alle discussioni nelle stanze dei politici.