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Catanzaro, incubo playoff. Aquile abbattute dalla Cremonese

Per i giallorossi si tratta della dodicesima amarezza negli spareggi promozione della loro storia. Allo Zini Iemmello e compagni annichiliti

Catanzaro, incubo playoff. Aquile abbattute dalla Cremonese

Continua il rapporto complicato del Catanzaro con i playoff. I giallorossi, subiscono stasera la loro dodicesima sconfitta della storia agli spareggi e dovranno rimandare i loro pensieri di massima serie. E’ la Cremonese ad infrangere i sogni di gloria dei giallorossi, dopo che nel capoluogo di regione qualcuno aveva sperato di poter compiere il doppio salto dalla C. Il sogno Serie A, insomma, si ferma stasera per le Aquile.

I grigiorossi hanno letteralmente surclassato la formazione di Vivarini. Hanno segnato subito Vazquez, Bonaiuto e Coda. Nella ripresa gloria anche per Sernicola, poi rosso per Brignola e gol della bandiera per Antonini: finale 4-1. Sarà finale Venezia-Cremonese.

L’inizio della serie nera del Catanzaro ai playoff

Senza tornare troppo indietro nel tempo, il primo campionato da analizzare è quello di Serie C2 1996/’97. Il Catanzaro arriva quinto e nei playoff deve fronteggiare il Benevento, che impatta 0-0 al “Ceravolo” e vince 2-0 in casa. Due anni dopo i ruoli sono invertiti, perché sono i calabresi ad essere favoriti. Al “Vigorito” finisce 2-1, ma fra le mura amiche il Catanzaro non va oltre l’1-1 e viene eliminato. La terza in C2 è forse la più bruciante: in finale, contro il Sora, dopo lo 0-0 in terra straniera finisce 1-3 in casa. Sono così i bianconeri a festeggiare l’approdo in C1 grazie a Campanile.

Sconfitti ma ripescati

Anche nel 2002/’03 il Catanzaro si qualificò ai playoff. Arrivò in finale, da strafavorita, contro l’Acireale. Dopo lo 0-0 in Sicilia, il 15 giugno si consumò lo psicodramma nello stadio addobbato a festa: 0-2 per l’Aci, reti di Russo e Suriano, una per tempo. Nonostante questo, dopo l’esclusione del Cosenza dai campionati, i giallorossi vennero ripescati per completare gli organici della C1.

Beffe con Pescina Valle del Giovenco e Cisco Roma

Nel 2008/’09 il Catanzaro arriva terzo dietro al Cosenza ed al Gela e i playoff sembrano una formalità. Tuttavia in semifinale a sorpresa il Pescina Valle del Giovenco vince 1-0 in Basilicata e resiste, bloccando i padroni di casa sull’1-1 in Calabria. L’anno successivo la Juve Stabia strappa il pass diretto per la promozione, ma il Catanzaro è secondo e favoritissimo per i playoff. Passate le semifinali senza particolari patemi, in finale la Cisco Roma di Stefano Ambrosi, che para un rigore a Manolo Mosciaro, fa 4-0 al “Flaminio”. A nulla vale il 4-2 del ritorno, a salire sono i capitolini.

Tornano le Streghe!

Dopo quattro campionati tormentati, il Catanzaro prova l’assalto alla cadetteria coi playoff 2013/’14. Quarti in graduatoria, i giallorossi incrociano di nuovo il Benevento al primo turno. Le Streghe si confermano bestia nera per i calabresi, fuori con un clamoroso 1-2 interno che anche in quella occasione condanna il Catanzaro ad una nuova delusione.

Le delusioni degli ultimi 5 anni

Iniziamo dal 2018/’19. I giallorossi provano l’impresa partendo dai quarti, quindi con soli due match da giocare (ne sarebbero salite due, ndr). Contro la Feralpisalò all’andata finisce 1-0, ma al ritorno, sul momentaneo 2-1 che garantirebbe il passaggio del turno alla squadra calabrese, è Legati a gelare tutti, firmando il 2-2 a tempo quasi scaduto. Smaltita la delusione per l’1-1 contro il Potenza, quarta forza del campionato 2019/’20, anche nel 2020/21 la squadra gialorossa riprova l’assalto alla Serie B da seconda in graduatoria dietro la strapotenza Ternana. Contro l’AlbinoLeffe, dopo l’1-1 dell’andata, è Gelli a spegnere i sogni di gloria giallorossi con i bergamaschi che passano al “Ceravolo”.

L’ultimo play-off perso a Padova

Prima della delusione di stasera contro la Cremoneae nei play-off per andare in Serie A, l’ultima sconfitta del Catanzaro agli spareggi risaliva alla stagione 2021/22 contro il Padova. Dopo lo 0-0 del Ceravolo , le aquile sono avanti fino grazie al gol di Sounas. Ma nell’ultimo quarto d’ora della gara di ritorno arriva il crollo inaspettato. Dapprima Curcio di testa supera Branduani e pareggia per il Padova. Poi, all’ultimo respiro, il calcio di punizione di Chiricò è perfetto e si infila sotto l’incrocio dei pali. E’ 2-1 per il biancoscudati.

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