lunedì,Giugno 17 2024

Prima Categoria, la favola del Malvito: le parole di Vaccaro e Ramunno

La società gialloverde ha vinto il campionato di Prima Categoria. Il Malvito giocherà in Promozione per la prima volta nella storia.

Prima Categoria, la favola del Malvito: le parole di Vaccaro e Ramunno

Tra le grandi protagoniste del calcio dilettantistico quest’anno, c’è sicuramente il Malvito. La squadra gialloverde della Valle dell’Esaro infatti, ha vinto il Girone A del campionato di Prima Categoria e, nella prossima stagione, giocherà in Promozione per la prima volta nella sua storia.

Le parole di Vaccaro

A guidare la squadra mister Luciano Vaccaro che, dopo i successi con il Sant’Agata d’Esaro, portato fino in Promozione, si è ripetuto a Malvito. Ecco le sue parole rilasciare al network di LaC: «Vincere in un paese di 1700 abitanti, beh sì, ha un sapore particolare.  Credetemi, vincere nei paesi dove effettivamente prima non c’era una cultura calcistica, ha un gusto speciale. Dagli errori dell’anno scorso – dice Vaccaro -, abbiamo costruito una squadra per cercare di vincere il campionato. Eravamo già partiti con le idee ben chiare per quello che doveva essere il nostro campionato pur sapendo anche che tutte le ciambelle non sempre hanno il buco. Se non avessimo fatto il salto di categoria, anche dalla porta di servizio dei play off, sarebbe stato un fallimento senza attenuanti soprattutto per il discorso tecnico/economico». Ad un certo punto del campionato la diretta antagonista, il Rangers Corigliano, vantava un +7 in classifica. Come ha fatto il Malvito a ritrovare la giusta serenità per compiere questa straordinaria rimonta? «La società ha fatto quadrato intorno a me – afferma Vaccaro -, siamo stati bravi a non mollare, a dare il massimo continuando a lavorare a testa bassa nei momenti di difficoltà. La società ha creduto in me, in tutto, è importante che una società creda nel lavoro di un allenatore, senza limitazioni o paletti».

Vaccaro sul Presidente Maritato


A presiedere la società c’è l’imprenditore Michele Maritato, una figura importantissima per il successo dei gialloverdi: «È un presidente ambizioso. Dopo tre anni, che lavoro con lui, ho imparato che il presidente Maritato è molto esigente e a me piacciono queste persone perché poi è tutta una sorta di catena di montaggio. Se il presidente è esigente, lo sarà l’allenatore con i giocatori, lo sarà il tifoso con la squadra. Quando ci sono queste situazioni può succedere di tutto, sicuramente ma non proclamiamo un obiettivo preciso, diciamo che l’appetito viene mangiando. Obiettivi per la prossima stagione? Sicuramente puntiamo a un campionato dignitoso perché le possibilità ci sono. Dopo le note corazzate come Altomonte, DB Rossoblù, Sersale e Trebisacce, ci saremo anche noi, pronti a confrontarci. Vedremo di riorganizzare l’organico tecnico, bisogna cambiare almeno sette/otto giocatori inserendo under di valore. Non ci dobbiamo fare prendere dai sentimenti e dal romanticismo perché è finita un’era e ne inizia un’altra».

Le parole di Ramunno

Un altro dei protagonisti di questa stagione in casa Malvito è stato Francesco Ramunno. L’ex attaccante infatti, dallo scorso gennaio, è diventato il team manager della squadra gialloverde. Dopo tanti anni nei campi da calciatore, il paolano infatti è diventato un importante dirigente approdando a Malvito dopo le esperienze con PraiaTortora e Rota Greca. Anche quest’anno la sua esperienza è stata decisiva visto che nel momento del suo arrivo i gialloverdi erano ben distanti dalla vetta: «Nonostante il distacco dai Rangers Corigliano ho sempre creduto nel valore di questa rosa. C’era qualcosa che non andava ma fortunatamente siamo riusciti tutti insieme a mettere a posto la situazione ed a vincere il campionato. Qui a Malvito ho trovato un ambiente serio e professionale creato alla grandissima da due grandi uomini di sport e di calcio come il Presidente Maritato ed il mister Vaccaro. Io ho provato a metterci un pizzico del mio ma il grande merito è tutto di loro due e della squadra. Calciatori del calibro di Del Popolo, Bilello, Rocca, Orsino, ,Gentile, Tomasi, giusto per fare qualche nome, hanno dato la scossa anche dal punto di vista mentale per la splendida rimonta che abbiamo fatto ed il successo finale è il giusto premio per ognuno di loro».