PRIMARIE PD | Stravince Renzi: è il nuovo segretario. Ma a Cosenza non sfonda
Un plebiscito anche oltre le aspettative che Matteo Renzi festeggia nella nuova versione del noi e non dell’io. «Non è una rivincita ma un nuovo inizio, può essere che il leader sia forte ma il partito non è personale», garantisce l’ex premier che, chiarendo di non sapere quando si andrà al voto, si dice vicino
Un plebiscito anche oltre le aspettative che Matteo Renzi festeggia nella nuova versione del noi e non dell’io. «Non è una rivincita ma un nuovo inizio, può essere che il leader sia forte ma il partito non è personale», garantisce l’ex premier che, chiarendo di non sapere quando si andrà al voto, si dice vicino al governo «dal quale – dice – ci aspettiamo molto».
Il primo grazie va proprio a Orlando e Emiliano anche se è tutto da capire se la segreteria avrà una gestione collegiale. Poi un grazie a Gentiloni e «agli amici che lavorano nel governo, ci attendiamo molto da tutti voi e lavoreremo al vostro fianco con molta convinzione». Ma è la soddisfazione per l’affluenza ai gazebo la base di partenza per il rilancio di Renzi: «Tutti parlano di populismi, ma l’alternativa non è nel salotto, nei tweet, ma nel popolo». E a chi lo accusa di voler tornare ad abbracciare Berlusconi, l’ex premier manda i suoi a smentire. E anche lui nega: «Noi vogliamo fare la grande coalizione con i cittadini non con dei presunti partiti che non rappresentano nemmeno se stessi». Una bordata, forse, anche a coloro i quali nel Pd hanno perso consenso elettorale con i rispettivi territori? Può essere, perché il dato di Cosenza va in questa direzione.
IN CALABRIA. Nella nostra regione Matteo Renzi conquista oltre il 72% dei consensi – anche se i dati ancora non sono ufficiali – mentre Orlando si attesta intorno al 18%. Sfiora il 10%, invece, il governatore della Puglia Emiliano.
COSENZA E PROVINCIA. A Cosenza, il segretario – sostenuto dal governatore Oliverio e dalle storiche famiglie di sinistra cittadine – non arriva al 55%. La percentuale è del 54% e, come fa notare il corrieredellacalabria.it, è sicuramente una sonora bocciatura per Magorno che vince nella sua Diamante, Oliverio, Adamo, Bruno Bossio, Guglielmelli, Covello e via discorrendo. Renzi in provincia raccoglie quasi il 75%.
Sorride, nonostante la sconfitta, la mozione Orlando: «Straordinario risultato della Mozione Orlando nell’area urbana di Cosenza. Sono 1036 i voti della mozione che fa capo al ministro della Giustizia (34,67%) nella città di Cosenza», anche i dati ufficiosi parlano del 27%. «A Rende Orlando raggiunge il 36,7 % con 414 voti, mentre Renzi arriva al 44,5 % con 606 voti ed Emiliano al 14,5 % con 177 voti. A Corigliano la Mozione Orlando conquista la maggioranza assoluta (50,47%) con 527 voti contro i 356 della mozione Renzi (34,09%) e i 161 (15,42) di Emiliano. A Montalto, centro importante dell’area urbana di Cosenza, trionfa la Mozione Orlando con 386 voti, pari al 51,05 %, conquistando la maggioranza assoluta. Anche a Pedace, storica roccaforte della sinistra calabrese, la mozione Orlando vince con 212 voti. Stessa cosa a Trenta con 92 voti e Rose con 69. Risultato bulgaro a Celico dove la Mozione Orlando stravince con il 78,82 %», si legge nella nota divulgata dai sostenitori del ministro della Giustizia. Male, infine, Emiliano che in provincia di Cosenza può “festeggiare” l’elezione della direzione dem di Giovanni Manoccio.