domenica,Maggio 19 2024

Baclet, l’uomo mascherato: «Cosenza, è la partita dell’anno»

Il centravanti del Cosenza Allan Baclet sottolinea: «Ho giocato diversi derby in carriera, ma questo qui ha qualcosa di speciale. Il gol prima o poi arriverà». Pierre Allain Baclet non ha ancora trovato la via gol, ma l’aver giocato 13 partite da protagonista testimonia come sia importante il suo contributo per il Cosenza. «Mi manca andare

Baclet, l’uomo mascherato: «Cosenza, è la partita dell’anno»

Il centravanti del Cosenza Allan Baclet sottolinea: «Ho giocato diversi derby in carriera, ma questo qui ha qualcosa di speciale. Il gol prima o poi arriverà».

Pierre Allain Baclet non ha ancora trovato la via gol, ma l’aver giocato 13 partite da protagonista testimonia come sia importante il suo contributo per il Cosenza. «Mi manca andare a segno, è vero, ma con i risultati che stanno arrivando ci penso molto di meno. Provengo da due stagioni in doppia cifra e nell’ultima avevo centrato il bersaglio solo tre volte fino al giro di boa».

Baclet poi parla della trasferta a Catanzaro. «Il derby arriva nel momento migliore, perché nelle gare precedenti abbiamo fatto bene strappando la vittoria – spiega – Siamo tutti sul pezzo, carichi e nello spogliatoio stiamo preparando a dovere questa partita, che per la gente di Cosenza è la partita dell’anno».

Per l’attaccante francese in carriera tante sfide sentite. «Ho vissuto Vicenza-Verona e Vicenza-Padova, più Lecce-Bari. Questa però è molto, molto più importante – ammette Baclet – In tutta la mia carriera non mi era mai capitata una cosa come l’anno scorso quando la gente venne ad aspettarci fuori dal pullman. Mi auguro di bissare l’emozione perché chi di noi ha già affrontato questa sfida, conosce l’importanza della posta in palio».

Chiusura dedicato al modulo e alla maschera. «A me piace giocare con il 4-3-1-2 perché così mi sento meno isolato rispetto a sabato – ammette Baclet – Braglia però prepara bene le partite e guarda anche le altre squadre. Convivo con la frattura allo zigomo perché non ho voluto operarmi. Lo farò forse in inverno durante la pausa. Chi mi preparà la maschera? L’ultima Ercolino, di solito il dottore».

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