“Gipsy Village”, i nomi delle persone arrestate dai carabinieri di Cosenza
Sono due le persone finite in carcere, mentre nove indagati hanno avuto la misura degli arresti domiciliari. Spagnuolo: «Problema sociale».
“Gipsy Village” è una delle tante inchieste anti-criminalità coordinata negli anni dalla procura di Cosenza. Il fenomeno criminale del cosiddetto “cavallo di ritorno”, nonostante arresti a raffica, continua ad essere una delle attività più remunerative del gruppo legato al “villaggio degli zingari” di via degli Stadi. Infatti, i nomi finiti nella nuova ordinanza cautelare, firmata dal gip Manuela Gallo, sono noti alle cronache giudiziarie, prima ancora che alle forze dell’ordine.
“Gipsy Village”, gli indagati coinvolti nell’inchiesta dei carabinieri di Cosenza
In carcere sono finiti Cosimo Passalacqua e Antonio Bevilacqua. Ai domiciliari invece ci sono Francesco Bevilacqua, Fioravante Manzo, Francesco Mario, Pierpaolo Tormento, Elio Stancati, Armando Bevilacqua, Domenico Caputo, Massimo Bevilacqua e Francesco Berlingieri. Obbligo di dimora nel comune di Montalto Uffugo per Domenico Marchese e infine obbligo di firma alla polizia giudiziaria per Giuseppe Morcavallo.
«Problema sociale prima ancora che criminale»
Il procuratore capo di Cosenza, Mario Spagnuolo ha dichiarato ai cronisti presenti che «il “villaggio degli zingari” di Cosenza è ormai un problema sociale prima ancora che criminale. Ci siamo noi come procura ordinaria che ce ne occupiamo, così come la Distrettuale di Catanzaro, ma è una questione che deve essere risolta. Ci troviamo in una zona dove la legalità non c’è e le indagini dei carabinieri dimostrano questo spaccato di vita sociale che preoccupa tutti». Nel corso della conferenza stampa, invece, il colonnello Piero Sutera, comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, e il capitano Giuseppe Merola, comandante della Compagnia di Cosenza, hanno illustrato i dettagli dell’operazione. (LEGGI QUI).
