Corigliano Rossano, sequestrato un edificio pericolante di 6 piani nella frazione di Schiavonea
Nella struttura, secondo quanto constatato dai carabinieri, vivevano diversi cittadini extracomunitari. Due le persone denunciate: ecco i dettagli della vicenda
Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina, disposto da questo Reparto Territoriale, militari della Stazione di Corigliano Scalo, coadiuvati da personale del 14° BTG Calabria, hanno sequestrato un edificio, sito nella frazione Schiavonea, di sei piani e di 20 unità immobiliari, ove all’interno venivano identificati 11 cittadini extracomunitari di cui 3 irregolari.
Nell’ambito di tale operazione, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri della dipendente Stazione di Corigliano Scalo hanno denunciato, a piede libero, i due proprietari dell’immobile che dovranno rispondere uno dei reati di cui all’art. 12 comma 5 bis T.U. 386/1998, per aver concesso in locazione, in assenza di regolare contratto, ai soggetti di nazionalità straniera risultati sprovvisti di regolare documentazione abitativa alla permanenza nel territorio italiano, a condizioni onerose e non eque, rispetto ai valori di mercato ed in carenti condizioni igenico-sanitarie dell’intero fabbricato, tali da consentirgli di trarne profitto approfittando della condizione di irregolare dello straniero presente nel territorio italiano; e dell’art. 677 c.p. per omessa vigilanza sul bene, non avendo eseguito quei lavori di straordinaria manutenzione necessari a rimuovere il pericolo per l’incolumità pubblica in relazione all’occasionale passaggio di persone nel luogo in cui insiste l’edificio.
L’altro proprietario del solo art. 677 c.p.. L’attività investigativa intrapresa dai militari operanti, ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la condotta posta in essere dai denunciati.