sabato,Maggio 18 2024

L’INCONTRO | Guarascio: «Zero proposte per cedere il Cosenza». Caruso: «Fatevi avanti»

Il presidente rossoblù ribadisce di non aver ricevuto offerte dinanzi alle sollecitazioni dell’avvocato Calvelli. Poi aggiunge: «Di tutto per salvare la B». Il sindaco: «Voglio incontrare le due Curve»

L’INCONTRO | Guarascio: «Zero proposte per cedere il Cosenza». Caruso: «Fatevi avanti»

Il sindaco Franz Caruso ha incontrato in Comune il presidente del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio. «È un incontro sentito, ma anche doloroso considerata la posizione in classifica. Non mi sono mai voluto intromettere nelle questioni delle società – ha detto il primo cittadino – non lo farò nemmeno oggi essendo una società privata. La situazione mi preoccupa però, perché il club rappresenta tutti noi dal punto di vista sportivo e sociale. Allora non posso venire meno ad una funzione istituzionale. Vedere il Marulla vuoto e carpire distacco della tifoseria non va bene, allora è doveroso intervenire per evitare guai peggiori. Mi dispiace che la Curva Nord e la Curva Sud non partecipino. I primi ci avevano comunicato la presenza al netto di una riunione tenuta ieri sera. Ho letto i comunicati dei due gruppi organizzati e li inviterò in modo autonomo, senza la presenza della dirigenza rossoblù verso cui c’è una netta chiusura».

La società indichi un percorso per la salvezza

«Non ho soluzioni – ha aggiunto il primo cittadino – ma ho fatto ciò che ritenevo opportuno per la tensione che si alimenta da anni in città. È importante che la società indichi un percorso chiaro per la salvezza e che il pubblico torni ad essere il dodicesimo uomo in campo. A Modena c’è stato un esempio lampante di attaccamento della maglia, auspico una riappacificazione. Ma è il momento di fare chiarezza e spetta al presidente Guarascio farla».

I sindaci del comprensorio chiedono spiegazioni

Dello stesso tenore gli interventi di Giuseppe De Santis (sindaco di Rovito), Francesco De Rosa (sindaco di Malito), Matteo Lettieri (sindaco di Celico), Fabrizio Fabiano (sindaco di Zumpano), tutti mirati alla chiarezza presente e futura, ma specialmente alla necessità di recuperare il rapporto con i sostenitori della provincia. Hanno evidenziato altresì l’inopportunità di pubblicizzare il codice di comportamento ed aggiunto: «C’è stata mai una trattativa? Ci dica chiaramente come stanno le cose e cosa prospetta per il Cosenza».

Il presidente allo scoperto

A seguire ha preso la parola Eugenio Guarascio. «Inizio da dodici anni fa, quando in questa sala mi fu chiesto di intervenire per farmi carico, insieme ad altri otto imprenditori, di una squadra finita in Eccellenza – ha detto -. Ci spiegarono che era già successo due volte e che il Cosenza era l’unico club a non essere stato in Serie A. Oggi siamo in Serie B e nessuno ha la presunzione di essere superiore a Palermo, Bari, ecc».

«C’è questa storia che vogliono il Cosenza, ma nessuno si è mai fatto avanti. Non è possibile – aggiunge – che quando si vince c’è entusiasmo e quando si perde no. Siamo nel pieno del calciomercato e faremo di tutto per mantenere il patrimonio della cadetteria insieme al mio staff. Abbiamo le carte in regole per rafforzarci, ma il sostegno alla società e ai giocatori dobbiamo darlo tutti. Preferisco uno stadio pieno che protesti verso di me e non vuoto senza il sostegno ai calciatori. Il campionato non è finito, altri club più importanti di noi sono in difficoltà. Ciascuno deve fare il suo. I Daspo? Io sono per il rispetto della legalità».

Argomento cessione del Cosenza

A margine di un siparietto con dei tifosi presenti in sala, la chiosa di Guarascio: «Prendere calciatori di qualità? Chi me li dà i soldi? Se avete una formula magica, datemela: io non ne sono in possesso».

L’avvocato Francesco Calvelli ha ricordato al presidente del Cosenza che non ha mai risposto ad una Pec con cui manifestava l’interesse, per conto di tre imprenditori, a subentrargli alla guida del club. Il sindaco Caruso, riprendendo il discorso, è andato dritto al punto: «È il momento di capire – ha chiosato – se c’è la disponibilità reale di alcuni industriali ad intervenire e quella di Guarascio ad intavolare una trattativa di cessione». Il diretto interessato ha replicato: «Sono apertissimo, il mio numero di telefono lo conoscono. Ma bisogna parlare con me, non a mezzo stampa».

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