giovedì,Maggio 30 2024

Autonomia differenziata, Buffone: «M5S sabato in piazza a Cosenza contro il ddl Calderoli»

L'assessore pentastellata di Palazzo dei Bruzi: «Vogliono dividere l’Italia in quella dei ricchi e in quella dei poveri»

Autonomia differenziata, Buffone: «M5S sabato in piazza a Cosenza contro il ddl Calderoli»

«L’autonomia differenziata rappresenta un passo istituzionale senza ritorno verso un Paese che già oggi soffre di profonde diseguaglianze e che con il Ddl Calderoli verrebbe spaccato in due: l’Italia dei ricchi e quella dei poveri».

Lo afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Cosenza Veronica Buffone, esponente del M5S. 

«Come Movimento 5 stelle – dice Buffone – ci siamo opposti a questa sciagurata riforma, bloccandola, già dalla scorsa legislatura parlamentare e negli ultimi mesi abbiamo avviato, in giro per la Calabria su input della nostra deputata Anna Laura Orrico, un tour informativo con un testimonial d’eccezione come il già Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico per mettere in guardia i cittadini della nostra terra sui pericoli di un provvedimento che offrirà maggiori risorse a chi ne ha già e minori possibilità a chi, invece, come noi non ne dispone, e per raccogliere le firme atte a sostenere la proposta di legge popolare avanzata dal professore Villone ed altri costituzionalisti di fama conclamata».

«Il sud – continua l’esponente pentastellata -, le aree marginali, le aree interne, le periferie italiane avranno meno soldi da spendere e meno servizi da offrire ai propri cittadini con una frammentazione di materie affidate per Costituzione allo Stato tale da generare soltanto disparità. Pensiamo a quello che sta succedendo con la sanità. A qualcuno sembra che in Calabria ci siano le stesse condizioni con le quali sono curati i cittadini delle zone più ricche del Paese?».

«Ecco perché – conclude Veronica Buffone – aderiamo e parteciperemo alla manifestazione indetta dai sindacati Cigl, e Uil nonché dal Coordinamento Democrazia Costituzionale che si terrà a Cosenza sabato 10 giugno al quale si uniranno amministratori e calabresi da tutta la regione. Ci auguriamo pertanto che cittadini, associazioni e comitati scendano in piazza con noi per dire no a questa forma di secessione, poi mica tanto velata, del Paese e per pretendere che i calabresi ed i meridionali godano degli stessi diritti e delle stesse occasioni del resto degli italiani».

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