giovedì,Maggio 16 2024

«Erminio Pezzi “basista” di una rapina che dovevamo fare a Camigliatello»

Il pentito Roberto Porcaro ricostruisce un fatto che sarebbe avvenuto nel 2009 in Sila. Ecco il suo racconto

«Erminio Pezzi “basista” di una rapina che dovevamo fare a Camigliatello»

Tra le figure misteriose della ‘ndrangheta cosentina c’è senza dubbio quella di Erminio Pezzi, il quale lo troviamo presente sia in “Reset” che in “Gentlemen 2“. Un uomo della Sila cosentina che presunte entrature mafiose che vanno dall’area urbana di Cosenza alla zona della Sibaritide. Un profilo che il pentito Roberto Porcaro descrive in modo abbastanza approfondito, collegandolo anche a dinamiche esterne alla provincia di Cosenza.

Il collaboratore di giustizia, ex “reggente” del clan “Lanzino-Patitucci” di Cosenza dice di conoscere «personalmente Erminio Pezzi per averlo incontrato per la prima volta all’incirca nel 2009 allorquando abbiamo organizzato una rapina ai danni di un portavalori sulla strada Silana che da Cosenza porta a Crotone. La rapina è stata ideata – afferma Porcaro – da Renato Piromallo e Umberto Di Puppo ed alla stessa abbiamo partecipato, nelle fasi esecutive, io, Alberto Superbo» un altro soggetto non indagato in “Reset“, «Adolfo Foggetti – continua il pentito – Daniele Lamanna, Tonino Presta» e una persona deceduta di recente «e se non ricordo male anche Davide Aiello, oltre appunto ad Erminio Pezzi che in qualità di basista ci aveva fornito la base logistica nel territorio di Camigliatello», frazione di Spezzano della Sila.

«La rapina era stata organizzata nei minimi dettagli; avevamo rubato un mezzo pesante ed una Passat dalla Metangas di Rende e ci eravamo portati a Camigliatello in un casolare messo a disposizione da Erminio Pezzi dove abbiamo trovato pistole, kalashnikov, passamontagna e giubbini anti proiettili, procurate da Piromallo e Umberto di Puppo» riferisce Porcaro. «Attendevamo l’indomani il passaggio del furgone portavalori; tuttavia la rapina non è stata più a compimento perché per nostra sfortuna, sulla strada Silana-Crotonese un dipendente della Metangas aveva casualmente rinvenuto il mezzo pesante rubato alla stessa ditta».

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