lunedì,Maggio 20 2024

Corigliano Rossano, Lefosse: «Azione alternativa a Stasi e vassalla di nessuno»

Il segretario provinciale lancia messaggi precisi: «Nessun contatto con chi ipotizza di dialogare con il sindaco. Rapani? Massimo rispetto, ma il candidato non si indica nelle convention»

Corigliano Rossano, Lefosse: «Azione alternativa a Stasi e vassalla di nessuno»

Il dibattito in vista delle Amministrative di Corigliano Rossano è già ben avviato. Il battage è alimentato dalle posizioni che pongono al centro il sindaco uscente Flavio Stasi: dargli ancora credito o proporre una forte alternativa bocciando la sua azione amministrativa? La posizione di Azione, a riguardo, è chiara. Il segretario provinciale Giovanni Lefosse spiega che «il nostro gruppo consiliare è il più numeroso all’interno dell’assise e si caratterizza per un dato: l’opposizione ferrea all’azione di governo del primo cittadino».

È il punto di partenza per i futuri tavoli di trattative?
«Sì, noi ci poniamo come alternativa senza se e senza ma».

Presa di posizione netta, anche in considerazione che si è in fase embrionale della campagna elettorale.
«Io parlerei di coerenza invece. Azione è un partito moderato e di centro, che si ispira ad una cultura liberale riformista. La nostra connotazione strategica, inoltre, ci porta ad essere l’ago della bilancia. Lo scontro in Italia è polarizzato sul classico destra-sinistra, ma c’è tanta gente che non si rivede in tutto ciò alla luce del fatto che il Pd ha spostato il proprio asse a sinistra».

Tra i democrat non sono poche le anime che vorrebbero convergere su Stasi…
«Allora non ci sarà dialogo con noi, è ovvio. Non vogliamo avere alcun punto di contatto con questa amministrazione. Per noi non ci devono essere ambiguità a riguardo. Con il Pd a livello nazionale ci sono convergenze e divergenze sui macro temi, ma qui non parliamo di essere pro o contro l’Ucraina. Qui parliamo di temi locali e i nostri toni su Stasi spesso sono stati molto accesi».

Che succede in consiglio comunale con la sfiducia al capogruppo Francesco Madeo?
«Innanzitutto bisogna dire che ha fatto un buon lavoro e per questo lo ringrazio. Come detto, il nostro gruppo sta crescendo molto e ci sono stati due innesti importanti quali Vincenzo Scarcello e Gennaro Scorza. Fatta questa premessa, va sottolineato che i gruppi consiliari secondo normative vigenti si determinano in modo autonomo. Gli organismi cittadini di Azione sono commissariati, pertanto i nostri eletti si stanno interfacciando con la segreteria provinciale che è unico organo eletto. Io mi sto adoperando per far celebrare i congressi cittadini di Cosenza e Corigliano Rossano a stretto giro, così le interlocuzioni avverranno su vari livelli».

Tutto lascia credere che a Corigliano Rossano vi alleerete con il centrodestra.
«Ritengo che ci siano le condizioni per essere noi protagonisti. Non saremo vassalli di nessuno, perché ci accomodiamo già da tempo ai tavoli di concertazione con consapevolezza e con la responsabilità di voler esprimere una posizione importante».

Fratelli d’Italia vorrebbe esprimere il candidato sindaco. Si fa il nome di Rapani.
«Fratelli d’Italia non è presente in consiglio comunale, ma certamente è una forza autorevole e consistente nel panorama politico locale. Rispettiamo molto FdI e il senatore Rapani, ma le decisioni non si prendono nelle convention di partito. FdI fa bene rivendicare il candidato sindaco, ma se il metodo ritiene sia questo… auguri».

Lefosse, per farla breve Azione sgomita.
«La nostra logica è una: discutere collettivamente sui programmi della città unica, dove va applicato ciò che impone la legge regionale finora disattesa. Noi rivendichiamo una serie di cose, a partire dalla costruzione della Cittadella degli uffici da porre in posizione baricentrica e non a macchia di leopardo come ha stabilito Stasi».

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