sabato,Maggio 18 2024

Dipendenti pubblici e privati, novità in arrivo nella busta paga di gennaio 2024

A incidere potenzialmente al rialzo sulla busta paga di gennaio sono le novità in ambito contributivo riservate alle lavoratrici con figli

Dipendenti pubblici e privati, novità in arrivo nella busta paga di gennaio 2024

Alla luce delle novità inserite nella legge di Bilancio 2024, tra la busta paga di dicembre 2023 e quella di gennaio 2024 sono attese delle differenze dovute al calcolo delle imposte e dei contributi, che potrebbero risultare in aumento del netto percepito. Confermato lo sgravio contributivo – rispettivamente del 6% per gli stipendi sotto i 2.692 euro lordi/mese e del 7% per quelli inferiori ai 1.923 euro lordi/mese – ma tale continuità non contribuisce ad alzare il netto di gennaio rispetto a quello di dicembre.

Bonus mamme

A incidere potenzialmente al rialzo sulla busta paga di gennaio sono invece le novità in ambito contributivo riservate alle lavoratrici con figli. Nel 2024 debutterà infatti il bonus mamme in busta paga, uno sgravio contributivo che si aggiunge a quello applicato in favore di tutti i lavoratori con reddito inferiore a 35 mila euro.

Ne hanno diritto le lavoratrici con:

  • due figli, di cui almeno uno di età inferiore ai 10 anni;
  • almeno tre figli, di cui almeno uno di età inferiore ai 18 anni.

Come funziona il bonus

Tale bonus comporta uno sgravio contributivo totale. Grazie ad esso, infatti, l’aliquota contributiva – del 9,19% per chi lavora nel settore privato, 8,80% nel pubblico – viene azzerata. Attenzione, però, al limite annuo, fissato a 3.000 euro (230 euro al mese, considerando la tredicesima). La convenienza è meno marcata per quelle lavoratrici madri con reddito da lavoro inferiore a 2.692 euro al mese, poiché già godono della riduzione dei contributi prevista già nel 2023.

Un aumento considerevole sarà invece percepito da quelle lavoratrici il cui reddito supera i 35 mila euro. Per queste il risparmio in busta paga può salire fino a un massimo di 230 euro al mese. Attenzione: il risparmio sui contribuiti è soggetto a imposta calcolata sull’imponibile al netto dei contributi versati. Di conseguenza, come sottolinea Money.it la differenza tra l’importo netto della busta paga di dicembre 2023 e quello di gennaio 2024 sarà di massimo 130 euro.

fonte: Adnkronos

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