giovedì,Maggio 16 2024

Amaco, avviso per il ramo d’azienda circoscritto al Tpl. Cgil preoccupata

Il delegato Filt Fabio Ponte: «Non siamo stati informati, resterebbero fuori una quindicina di dipendenti». Giovedì incontro a Palazzo dei Bruzi

Amaco, avviso per il ramo d’azienda circoscritto al Tpl. Cgil preoccupata

Il curatore fallimentare Fernando Caldiero ha pubblicato l’avviso per presentare le manifestazioni di interesse per l’affitto del ramo di azienda di Amaco Spa. L’avviso, tuttavia, è circoscritto soltanto servizio di Trasporto Pubblico Locale (Tpl) e la cosa ha acuito le preoccupazioni in seno a parte dei lavoratori contrattualizzati. Come noto, infatti, Amaco si occupa anche del servizio di gestione dei parcometri per sosta a pagamento, del servizio di prelevamento e custodia degli automezzi in sosta vietata e nelle corsie e fermate dei bus, della gestione del parcheggio meccanizzato di Via Aldo Moro in Cosenza e del servizio turistico a pagamento con Bus scoperto.

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Fabio Ponte, delegato Filt Cgil esprime le sue perplessità a riguardo. «Innanzitutto, come parte sindacale, non siamo stati informati preventivamente dell’avviso. Lo abbiamo appreso una volta pubblicato sul sito nella sezione trasparenza – spiega -. Fatto sta che non è per nulla chiaro il destino di una quindicina di dipendenti che resterebbero fuori dal ramo d’azienda. Che fine farebbero? Resterebbero ad Amaco? Avevamo organizzato per giovedì un incontro a Palazzo dei Bruzi con il sindaco Caruso e con Caldiero, chiederemo delucidazioni anche di questa novità. La nostra posizione è cristallina: siamo contrari a dividere in due l’azienda, la vertenza cammini di pari passo per tutti quanti».

Contestualmente, Caldiero ha fatto presente che l’atto costituisce solo un invito a manifestare interesse e non costituisce, pertanto, un invito ad offrire, né un’offerta al pubblico, né una proposta contrattuale. Di conseguenza non vincola in alcun modo Amaco che sarà libera di seguire anche altre procedure, così come di riservarsi di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di esclusiva sua competenza, il procedimento avviato, senza che i soggetti interessati possano vantare alcuna pretesa.

Nell’avviso, si specifica che per il TPL sono impiegati 114 lavoratori, di cui 12 dedicati all’amministrazione, 8 a manutenzione e deposito, 11 al movimento e 83 operatori d’esercizio. Per detto servizio, inoltre, sono utilizzati n. 26 autobus di linea per coprire il chilometraggio di pertinenza. Il curatore è pervenuto anche alla determinazione, prima del programma di liquidazione, di concedere in affitto il ramo aziendale TPL e il Giudice Delegato, con il medesimo provvedimento che ha autorizzato la prosecuzione dell’esercizio d’impresa sino al 30 settembre 2024, ha autorizzato a procedere alla raccolta di manifestazioni di interesse non vincolanti.

Sono legittimati a presentarle le società che, tra le altre cose

  • abbiano avuto un fatturato, nell’ultimo triennio, pari almeno a 15milioni di euro;
  • abbiano svolto almeno 5.000.000 di chilometri di TPL negli ultimi tre anni;
  • non si trovino, alla data della presentazione della manifestazione stessa, in stato di liquidazione o che non siano assoggettati a procedure concorsuali o a qualunque altra procedura che denoti lo stato di insolvenza o la cessazione dell’attività e non siano sottoposti a gestione coattiva.

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