Intimidazione a Catona, distrutto il campo di calcio in erba sintetica

A Catona, nella periferia nord di Reggio Calabria, il manto erboso in sintetico del campo di calcio è distrutto da un incendio di origine dolosa la notte scorsa. La struttura, intitolata al calciatore Piero Reitano, uno dei protagonisti del calcio dilettantistico in Calabria e Sicilia negli anni ’70, prematuramente scomparso, era stata recentemente ristrutturata dal Comune di Reggio Calabria.

Gli attentatori, dopo avere scardinato un cancello esterno della struttura, hanno raggiunto le balle sintetiche di manto erboso, consegnate qualche giorno fa da una ditta specializzata del nord Italia, incendiandole. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato per avviare le indagini.

Il sindaco Falcomatà indignato per l’accaduto

«Serve l’indignazione di tutta la città, da soli non andiamo da nessuna parte. Siamo Stanchi». È il primo commento del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, recatosi sul posto. «Dopo quanto accaduto al Parco Ecolandia e a Pellaro nei giorni scorsi registriamo il terzo episodio preoccupante nel giro di poche settimane. In questo caso l’incendio, di origine dolosa, ha visto le fiamme colpire il campo sportivo di Catona, oramai pronto a rinascere», aggiunge il sindaco di Reggio Calabria.

«Voglio subito ringraziare la polizia di Stato per il pronto intervento – prosegue il sindaco- che ha già accertato che si tratta di un incendio doloso. Non so più cosa pensare, da sindaco dovrei dire “siamo pronti a ripartire” e “non l’avranno vinta” ma oggi non me la sento di dirvi queste cose. Tutto questo non ha senso, sono veramente stanco. Ci domandiamo a questo punto se ne vale la pena, se ogni cosa deve essere oggetto di atti vandalici, di odio per la città: a chi glielo avete fatto il dispetto?». Per il rifacimento del campo di calcio di Catona, il Comune di Reggio Calabria ha speso, finora, circa 800 mila euro.