martedì,Maggio 14 2024

PD NEL CAOS | Guccione frena sulla candidatura a sindaco: «Valutare la proposta di Paolini»

Il consigliere regionale, scelto dal Pd per ricoprire il ruolo di candidato sindaco del centrosinistra insieme all’Ncd, non sembra entusiasta della proposta dell’assemblea perché ritiene che la coalizione abbia bisogno anche dell’appoggio elettorale del Pse Carlo Guccione sarà stato informato che la sua candidatura a sindaco è stata proposta e analizzata in primis da Nicola

PD NEL CAOS | Guccione frena sulla candidatura a sindaco: «Valutare la proposta di Paolini»

Il consigliere regionale, scelto dal Pd per ricoprire il ruolo di candidato sindaco del centrosinistra insieme all’Ncd, non sembra entusiasta della proposta dell’assemblea perché ritiene che la coalizione abbia bisogno anche dell’appoggio elettorale del Pse

Carlo Guccione sarà stato informato che la sua candidatura a sindaco è stata proposta e analizzata in primis da Nicola Adamo. Una linea, quella dell’ex consigliere regionale del Pd, condivisa da tutta l’assemblea che ieri si è ritrovata nella sede della Federazione provinciale in viale Trieste per decidere il successore di Lucio Presta. Quello più convinto e determinato è sicuramente il segretario provinciale Luigi Guglielmelli che ai cronisti presenti ha spiegato quali sono i motivi che portano a ritenere l’attuale consigliere regionale, e per un breve periodo assessore della Giunta Oliverio, l’uomo giusto per convincere il Nuovo Centrodestra dei fratelli Gentile e battere il sindaco uscente Mario Occhiuto. Guccione, tuttavia, al termine della riunione – alla quale non ha partecipato – ha rilasciato una dichiarazione molto significativa: «Bisogna prendere in considerazione il documento di Enzo Paolini ed evitare di mettere in campo candidature a sindaco che acuirebbero le difficoltà in un centrosinistra che deve ritornare ad essere protagonista nella città di Cosenza». Tradotto: Guccione non accetterà l’offerta del suo partito se il Pse dovesse andare per la propria strada. In mezzo c’è l’Ncd che solo domenica scorsa aveva ufficializzato l’accordo con l’avvocato Paolini. Quest’ultimo non sarebbe intenzionato a fare un passo indietro ma potrebbe essere disponibile a candidarsi per il dopo Presta. Ma il Pd ieri sera ha fatto intendere che non vuole accordarsi con lui. La proposta rivolta esclusivamente al Nuovo Centrodestra metterebbe quindi fuorigioco Paolini che a quel punto, se i Gentile dovessero trovare un’intesa politica con i democrat, si ritroverebbe senza alleati di peso. Una mossa, quella del Pd, che ovviamente punta a rompere il patto Paolini-Gentile e soprattutto a ricomporre la frattura con il partito di Angelino Alfano, ago della bilancia, desiderato da tutto il centrosinistra. Come finirà? Alle 10 ci sarà un nuovo incontro, ma in queste ore continuano i contatti tra Cosenza e Roma per decidere il da farsi. Se dovesse saltare il banco, ovvero l’idea Guccione, il Pd si chiuderebbe a riccio, schierando un candidato gradito agli attuali componenti della coalizione di centrosinistra: tra Nicola Adamo e Giacomo Mancini potrebbe spuntarla il nipote del Vecchio leone socialista. (a. a.)

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