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AMMINISTRATIVE 2016 | Guccione: «La Grande Cosenza avrà un filo diretto col Governo»

Ernesto Magorno lo ha definito un soldato valoroso perché ha accettato di candidarsi quando la campagna elettorale era già partita e soprattutto a quattro giorni dalla presentazione delle liste. Carlo Guccione, però, ritiene di aver recuperato tanti consensi ed è pronto a lanciare la sfida elettorale per Palazzo dei Bruzi. E’ stata una campagna elettorale

AMMINISTRATIVE 2016 | Guccione: «La Grande Cosenza avrà un filo diretto col Governo»

Ernesto Magorno lo ha definito un soldato valoroso perché ha accettato di candidarsi quando la campagna elettorale era già partita e soprattutto a quattro giorni dalla presentazione delle liste. Carlo Guccione, però, ritiene di aver recuperato tanti consensi ed è pronto a lanciare la sfida elettorale per Palazzo dei Bruzi.

E’ stata una campagna elettorale lunga e ricca di veleni. A due giorni dal voto pensa di aver fatto il massimo per convincere i cosentini a votare per Lei?

«Sono entrato in campo a 4 giorni dalla presentazione delle liste. Ho impresso un’accelerazione sorprendente alla competizione elettorale. La mia azione politica non è sintetizzabile soltanto nell’impegno di questi giorni. Sono i fatti che parlano per me».

Passiamo alla Sanità: con lei cosa cambierebbe?

«Il nuovo ospedale di Vaglio Lise migliorerà l’offerta sanitaria con settecento posti letto, tecnologie all’avanguardia e una struttura in grado di fare ricerca, intercettando anche i talenti dell’Unical. Intanto stiamo potenziando l’attuale Ospedale dell’Annunziata in attesa della costruzione di quello nuovo a Vaglio Lise: 23 milioni di euro disponibili, tre nuove sale operatorie al Dea, a giugno sarà operativa la Pet. Un angiografo nuovo, una risonanza magnetica nucleare e un acceleratore lineare per le cure oncologiche miglioreranno l’offerta sanitaria. Assunti 42 nuovi medici, 36 infermieri e 12 Oss. Stabilizzati 33 medici precari. L’attuale ospedale dell’Annuziata diventerà una cittadella sanitaria territoriale, un punto di riferimento per tutta la provincia».

Il Pronto soccorso è al collasso e i medici di base sono in rivolta. Cosa deve fare un sindaco per garantire che i cittadini siano curati nel modo giusto?

«Favorire politiche che possano migliorare i livelli essenziali di assistenza e creare una forte rete sanitaria territoriale. E la risposta alla sua domanda precedente traccia la road map individuata dalla Grande Cosenza».

guccione e cozzolinoLegalità e trasparenza sono due principi a cui qualsiasi cittadino che si candida a guidare un Ente dovrebbe far riferimento. E’ davvero necessario firmare un patto per mettersi al riparo da eventuali azioni illegali?

«Ho preso un impegno solenne e formale davanti al notaio perché tutti sappiano, prima che si voti, la mia posizione rispetto agli affidamenti diretti e agli appalti pubblici. Troppe ombre negli ultimi cinque anni hanno devastato la credibilità del Comune. Proporrò subito, con delibera di giunta, l’introduzione di criteri per evitare gli affidamenti diretti alle imprese, se non per eccezionali ed isolate ipotesi, da verificare di volta in volta tramite un organismo imparziale, terzo ed indipendente rispetto all’amministrazione comunale e guidato da un ex magistrato, e comunque, utilizzando un albo delle imprese e dei fornitori e attuando sempre il principio della rotazione. Proporrò, allo stesso modo, con delibera di giunta, di procedere alla costituzione di parte civile in tutti i processi penali che verranno avviati sul territorio comunale a seguito di fenomeni criminali, mafiosi ed illegali nel settore degli appalti pubblici».

Stadio “San Vito-Marulla”, reputa necessario un ammodernamento o un nuovo impianto?

«In questa area sorgerà una cittadella dello sport. E un nuovo volto dello stadio Marulla sarà parte integrante di questo progetto. Ogni quartiere ha una sua funzione e una sua vocazione: via degli Stadi è già, e lo sarà ancora di più, un luogo caratterizzato dalla presenza di molte strutture sportive».

Rende e Cosenza: area urbana sì o no?

«La Grande Cosenza è una città che vuole espandersi ed essere a capo di un processo di aggregazione. Cosenza sarà la capitala di una grande area vasta di 250 mila persone in grado di interloquire con il Governo e con l’Europa».

Piazza Bilotti dovrà essere completata e già si paventano nuovi lavori nella zona. Non ritiene che si corra il rischio di penalizzare di nuovo le attività commerciali?

«Piazza Bilotti non sarà più la cattedrale dell’orrido in salsa Occhiuto. Ci saranno spazi verdi, alberi e un’area per bambini e famiglie. Ma non demoliremo nulla. Riqualificheremo l’area nei tempi previsti per la consegna dei lavori e senza perdere tempo. Piazza Bilotti da ecomostro diventerà un polmone verde. I commercianti non devono temere un’ulteriore Odissea. Anzi, per loro sarà un bene se piazza Bilotti diventerà un luogo di aggregazione e non una triste colata di cemento».

Cosa farà la sua Giunta per la cultura, lo spettacolo e i giovani?

«Ieri ho incontrato Eduardo Tarsia , che dal 1984 promuove teatro, arte e musica e gli altri protagonisti del mondo teatrale dell’area urbana. “Resistenti” come Eduardo sono l’humus culturale della Grande Cosenza. Teatranti, artisti e musicisti in questi cinque anni hanno sofferto la logica assurda di un Comune che ha privilegiato i soliti noti. Noi vogliamo costruire una tessitura e promuovere dialogo e sinergia fra le molteplici realtà culturali della città. E proprio sul teatro, in collaborazione con la Regione Calabria, stiamo lavorando affinché Cosenza diventi un centro dove si producono spettacoli e si formano i giovani».

Gli abitanti del centro storico e dei quartieri popolari chiedono che il Comune trovi le soluzioni ai loro problemi. Indichi una cosa che farà appena insediatosi per rispondere a queste esigenze.

«Nel centro storico sorgerà un Distretto dell’Innovazione e della cultura. Spazi gratuiti e meno tasse per i creativi digitali. I quartieri popolari avranno una loro funzione specifica. Via Popilia da periferia diventerà il centro di Cosenza grazie al nuovo ospedale di Vaglio Lise. Ripeto spesso una frase che rappresenta la mia Grande Cosenza: “Non lasceremo nessuno indietro”. Le periferie sono state dimenticate e abbandonate. Noi costruiremo la città dei diritti e delle opportunità. Una città moderna ed europea con una Metro sostenibile e all’avanguardia». guccione

Se non fosse candidato a sindaco, chi voterebbe?

«Per chi vuole voltare pagina rispetto al sistema marcio che ha governato il Comune di Cosenza in questi ultimi 5 anni».

Se dovesse andare al ballottaggio, con quale candidato a sindaco intenderebbe aprire un dialogo?

«Con tutte le forze democratiche e progressiste che vogliono riportare trasparenza e legalità nel Comune di Cosenza».

 Qualsiasi sia il risultato, quella odierna sarà la sua ultima campagna elettorale quale candidato a sindaco di una coalizione?

«Intanto conquistiamo Palazzo dei bruzi. Poi vedremo».

(a. a.)

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