venerdì,Marzo 29 2024

Acquappesa, ragazzo disabile colpito da un masso: il sindaco rischia il processo

Giorgio Maritato, primo cittadino del Comune tirrenico, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, sono indagati per lesioni personali colpose e omissioni d’atti d’ufficio. Rischia il processo il sindaco di Acquappesa Giorgio Maritato che è stato iscritto nel registro degli indagati da parte della procura di Paola per lesioni personali colpose e omissioni d’atti d’ufficio in

Acquappesa, ragazzo disabile colpito da un masso: il sindaco rischia il processo

Giorgio Maritato, primo cittadino del Comune tirrenico, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, sono indagati per lesioni personali colpose e omissioni d’atti d’ufficio.

Rischia il processo il sindaco di Acquappesa Giorgio Maritato che è stato iscritto nel registro degli indagati da parte della procura di Paola per lesioni personali colpose e omissioni d’atti d’ufficio in concorso con Roberto Laino, responsabile dell’Utc del Comune di Acquappesa. I fatti contestati dal pm Anna Chiara Fasano, in servizio presso la Procura di Paola, risalgono al luglio scorso quando un ragazzo disabile, posizionato sulla battigia a pochi metri da una rupe rocciosa, fu colpito all’improvviso da un gchiara pennarosso masso staccatosi dalla parete rocciosa che lo travolse. La diagnosi fu importante: rottura della milza con lesioni multiple di continuo ed ampie aree emorragiche, tanto da essere sottoposto a un intervento chirurgico. Era il 1 luglio 2015. Maritato, secondo la procura, in qualità di responsabile del territorio comunale e dell’incolumità pubblica e Laino quale tecnico comunale, erano a conoscenza del fenomeno franoso in località Palmentello e per il pm Fasano avrebbero omesso di segnalare la zona quale area a pericolo e non avrebbero adottato le necessarie misure a salvaguardia della pubblica incolumità «che in concreto avrebbero impedito il tragico evento». La persona offesa è difesa dall’avvocato Chiara Penna (nella foto), mentre i due indagati sono assistiti dall’avvocato Antonietta Vattimo. L’udienza preliminare è stata fissata per il 27 ottobre 2016. (a. a.)

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