domenica,Maggio 19 2024

Processo per la morte del cane Angelo, gli animalisti contestano gli imputati. Chiesto l’abbreviato

E’ iniziato questa mattina il processo che deve fare luce sulla morte del cane Angelo, ucciso da quattro ragazzi che oggi sono imputati davanti al tribunale di Paola, rappresentato dal giudice monocratico Alfredo Cosenza. L’udienza di oggi è stata caratterizzata dalla massiccia presenza di animalisti arrivati da tutta Italia per manifestare ancora una volta a

Processo per la morte del cane Angelo, gli animalisti contestano gli imputati. Chiesto l’abbreviato

E’ iniziato questa mattina il processo che deve fare luce sulla morte del cane Angelo, ucciso da quattro ragazzi che oggi sono imputati davanti al tribunale di Paola, rappresentato dal giudice monocratico Alfredo Cosenza. L’udienza di oggi è stata caratterizzata dalla massiccia presenza di animalisti arrivati da tutta Italia per manifestare ancora una volta a difesa degli animali. E non solo. Quando due dei quattro imputati, Francesco e Luca Bonanata, stavano abbandonando l’aula, il corteo gli ha urlato contro «assassini, assassini». 

Clima dunque rovente nel tribunale della Costa tirrenica che dovrà valutare tutte le istanze di costituzione di parte civile avanzate dalle associazioni che oggi erano presenti non solo fisicamente ma anche attraverso i rispettivi difensori, anch’essi provenienti da ogni parte dello Stivale.

Per garantire un servizio d’ordine all’altezza, hanno presidiato l’aula e l’esterno del palazzo di Giustizia di Paola i carabinieri della Compagnia di Paola e gli agenti della Digos di Cosenza, coordinati dal dirigente Piero Geraci. 

Aula gremita come non mai e parola alle parti civili. Il giudice Cosenza, considerato il numero altissimo di richieste, ha rinviato il processo al 18 maggio per analizzare tutte le posizioni, tra cui quella del comune di Sangineto.

Hanno chiesto di costituirsi in giudizio l’associazione “Zampe che danno una mano Onlus”, l’associazione “Aic-Adottami in Calabria Onlus”, la “Lega Italiana per la difesa degli animali e del’ambiente”, dell’onorevole Michela Brambilla e difesa dall’avvocato Claudia Ricci del foro di Roma, il Comitato Nazionale U. G. D. A. onlus con l’avvocato D’Elia Palmieri del foro di Milano, l’’associazione Animal Amnesty Onlus, l’associazione “Una zampa per la vita” difesa dall’avvocato Maria Cipparrone del foro di Cosenza, l’associazione “Battito Animale”, l’associazione Lega Nazionale per la difesa del Cane, difesa dall’avvocato Michele Pezone del foro di Chieti, l’associazione “Animalisti Italiani Onlus”, difesi dall’avvocato Aurora Lo Prete, l’Ente Nazionale Protezione Animali Onlus difeso dall’avvocato Claudia Ricci, l’associazione Oipa Italia Onlus difesa dall’avvocato Morena Naccarato del foro di Cosenza, l’associazione Muretti Allegri difesa dall’avvocato Laura Mascolo del foro di Napoli, l’associazione Gaia e Ambiente Onlus difesa dall’avvocato Rosella Nigro e l’associazione Le.A.L. Lega antivivisezionista, difesa dagli avvocati Edmondo Chiavazza del foro di Cuneo e dall’avvocato Emilio Lirangi del foro di Cosenza. A questi si aggiungono una serie di richieste di costituzione di parte civile formulate da cittadini privati. Alla manifestazione e all’udienza ha partecipato anche Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale per i Diritti degli animali della Federazione dei Verdi.

A processo, lo ricordiamo, ci sono Giuseppe Liparoto, Nicholas Fusaro, Francesco e Luca Bonamata – difesi dagli avvocati Alessandro Gaeta e Giuseppe Gagliardi – i quali rispondono in concorso dell’articolo 544 bis del codice penale. Gli imputati, infine, hanno anticipato la volontà di definire la loro posizione attraverso il rito alternativo del giudizio abbreviato. (a. a.)

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