mercoledì,Maggio 8 2024

Il sindaco di Amendolara s’incatena a guard-rail per protesta

Antonello Ciminelli intende manifestare il suo dissenso rispetto al progetto che sta per essere presentato al Cipe relativamente al secondo lotto della nuova statale (Trebisacce/Roseto). Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, come annunciato nei giorni scorsi, si è incatenato ad un guard rail strada statale 106. Il primo cittadino dell’Alto Ionio cosentino intende manifestare il suo

Il sindaco di Amendolara s’incatena a guard-rail per protesta

Antonello Ciminelli intende manifestare il suo dissenso rispetto al progetto che sta per essere presentato al Cipe relativamente al secondo lotto della nuova statale (Trebisacce/Roseto).

Il sindaco di Amendolara, Antonello Ciminelli, come annunciato nei giorni scorsi, si è incatenato ad un guard rail strada statale 106. Il primo cittadino dell’Alto Ionio cosentino intende manifestare il suo dissenso rispetto al progetto che sta per essere presentato al Cipe relativamente al secondo lotto della nuova statale (Trebisacce/Roseto) che rappresenta, a suo giudizio, «il peggior compromesso al ribasso per la realizzazione di quella che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello di tutti i calabresi in termini di efficienza, qualità e sostenibilità ambientale».

«La previsione del maledetto fosso di trincee tra Amendolara e la sua Marina, emblema – aveva spiegato Cimminelli nei giorni scorsi – di tutte le altre questioni poste e non affrontate, non può essere liquidata con una promessa di piccoli aggiustamenti, così come purtroppo emerso anche nell’ultimo, infruttuoso incontro al ministero dei Trasporti del 5 settembre scorso, di fronte ad una platea di tecnocrati e nell’assoluta indifferenza rispetto a tutte le richieste avanzate dai comuni, ribadite e motivate in decenni di inutili incontri a Roma. La tanto invocata e declamata azione mediatrice del governatore Mario Oliverio, esattamente così come avevamo preannunciato, non è stata ancora intrapresa ed è rimasta avvolta nel silenzio e nell’inazione totali».

A parere del sindaco, «dai 4 km di gallerie naturali previste nel progetto iniziale siamo arrivati adesso a dover accettare soltanto trincee, viadotti alti decine di metri e gallerie artificiali non attraversabili che ipotecheranno definitivamente il futuro del nostro territorio».

«Sull’altare del compromesso economico non può essere sacrificato, sfregiato e stuprato – spiega – un intero territorio che nel rispetto del suo diritto naturale alla autodeterminazione vuole fare della propria bellezza l’unica arma vincente per affrancarsi dalla disoccupazione e costruire sulla propria identità lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni». Il traffico, nel tratto occupato sal sindaco, accompagnato da alcuni amministratori locali, procede a senso unico alternato.

 

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