giovedì,Maggio 16 2024

Falso e abuso d’ufficio, prosciolte Filomena Panno e Angela Mazza

Decreto di archiviazione firmato dal gip Benigno per Filomena Panno e Angela Mazza accusate in origine di falso e abuso d'ufficio.

Falso e abuso d’ufficio, prosciolte Filomena Panno e Angela Mazza

Sono state prosciolte dall’accusa di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio un dirigente amministrativo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed un dirigente medico del Pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza. Erano accusate di aver attestato l’effettuazione di esami diagnostici che, secondo la denuncia della precedente direzione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, non erano mai stati effettuati.

La dottoressa Filomena Panno, dirigente amministrativa dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e la dottoressa Angela Mazza, dirigente medico del Pronto Soccorso dell’Annunziata di Cosenza, difese entrambe dall’avvocato Francesco Chiaia, sono state prosciolte dai reati di falso in atto pubblico ed abuso d’ufficio dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, Letizia Benigno, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Antonio Bruno Tridico e all’esito sia delle indagini effettuate che degli interrogatori delle due indagate.

Le accuse della precedente direzione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza  

Le due dirigenti erano accusate di falso ed abuso di ufficio perché, in concorso tra loro, la dottoressa Panno recandosi in Pronto Soccorso per sottoporsi a visita medica urgente e la dottoressa Mazza, quale medico di turno al Pronto soccorso del nosocomio cosentino, avrebbero concorso ad attestare l’effettuazione di esami diagnostici cui si era sottoposta la dottoressa Panno che, secondo i denuncianti, ossia la precedente direzione aziendale dell’Azienda Ospedaliera, non erano stati effettuati. In sede di interrogatorio, la dirigente Filomena Panno ha documentato non solo le patologie di cui soffriva in quel momento ma ha anche risposto con dovizia di particolari sullo svolgimento della visita medica e sull’esame diagnostico cui era stata sottoposta ad opera della dottoressa Angela Mazza presso il Pronto soccorso.

Il dirigente medico del Pronto Soccorso, sempre davanti al PM Tridico ha risposto, con dati anche documentali, alle accuse rivolte, dando contezza dell’attività medica svolta sulla paziente Filomena Panno. I dati forniti dalle due dirigenti dell’AO di Cosenza erano stati anche confermati da altri testi e da circostanze che il loro difensore, l’avvocato Francesco Chiaia proprio in sede di interrogatorio, per entrambe le sue assistite, ha prodotto anche documentandole, e dunque facendo rilevare la insussistenza ed infondatezza della notizia di reato chiedendo appunto la archiviazione del procedimento.

Richiesta di archiviazione

Il Pubblico Ministero, all’esito alle indagini e dopo gli interrogatori, ha avanzato richiesta di archiviazione del procedimento per insussistenza ed infondatezza della notizia di reato, evidenziando che dalle indagini, in particolare dagli interrogatori, non si rilevava alcun falso in atto pubblico né abuso di ufficio, perché la visita al Pronto Soccorso e gli esami diagnostici sono risultati come effettuati. Da qui la sua richiesta di archiviazione che il GIP ha accolto in pieno.

L’avvocato Francesco Chiaia ha espresso soddisfazione per l’esito del processo, apprezzando la autorevolezza con cui hanno operato per quanto di competenza il Pubblico Ministero ed il Gip. Il penalista ha espresso soddisfazione soprattutto perché l’archiviazione per infondatezza della notizia di reato ha ridato serenità alle due dirigenti dell’AO di Cosenza che ricoprono, in ambiti diversi ma delicati, importanti ruoli per la Azienda Ospedaliera di Cosenza, e perché erano state ingiustamente accusate.

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