giovedì,Marzo 28 2024

Altomonte 500 anni fa, una delle più antiche vedute della Calabria

L'architetto e storico Domenico Canino porta alla luce un preziosissimo disegno di 12.5 x 27.5 centimetri segnato a penna. Classificato prima metà del sedicesimo secolo

Altomonte 500 anni fa, una delle più antiche vedute della Calabria

di Domenico Canino*

E’ cosa rara per una piccola cittadina calabrese avere una veduta che la rappresenta come era 500 anni orsono. E’ capitato ad Altomonte, borgo dell’alto cosentino a metà tra i due mari.

Si tratta di un piccolo ma preziosissimo disegno di 12.5 x 27.5 centimetri segnato a penna. Classificato prima metà del sedicesimo secolo. Conservato nell’archivio Agostiniano in Roma. Reso pubblico nel 1991, ma mai sufficientemente studiato e valorizzato per quello che è: un autentica rarità, che rappresenta un borgo in cui si riconoscono ancora molti luoghi  di oggi. Nello studio del disegno sono di molto aiuto le scritte didascaliche che aiutano a localizzare i siti. Sotto in basso nella veduta c’è la scritta “Alamonte“.  

Sopra da sinistra in alto sopra un grande edificio c’è la scritta “Palazzo“, poi c’è la Torre dei Pallotta; poi c’è la scritta “Vaglio” sopra l’attuale Piazza del Vaglio; poi la scritta “San Domenico“, nella posizione in cui è oggi il convento dominicano; poi sotto a sinistra c’è la “Judeca” che è l’antica giudecca, quartiere ebraico, di cui si ha notizia dalle fonti; poco più a destra la chiesa di San Giacomo, anch’essa segnata da scritta ; e tra la giudecca e San Giacomo c’è la didascalia “piazza”; fuori dal centro storico è disegnato “un casale” ma non si legge bene se è “Sant’Andrea” o altro. Una bellissima testimonianza del passato di questa città. (*Architetto e storico)

Articoli correlati