mercoledì,Maggio 15 2024

Via libera alla realizzazione del Museo di Alarico. Occhiuto: «Avevamo ragione noi…»

Illegittimo, secondo il Tar di Catanzaro, il provvedimento in autotutela del Mibac. Accolto il ricorso del comune di Cosenza

Via libera alla realizzazione del Museo di Alarico. Occhiuto: «Avevamo ragione noi…»

Il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo non aveva validi motivi per annullare in autotutela il provvedimento circa il progetto di recupero e valorizzazione del centro storico di Cosenza che prevedeva la riqualificazione dell’area di confluenza dei fiumi Crati e Busento, con la successiva realizzazione del Museo di Alarico, in corrispondenza del fabbricato denominato “ex Jolly“, con la demolizione dei primi cinque piani dell’edificio.

Lo scrivono i giudici del tribunale amministrativo di Catanzaro, accogliendo il ricorso presentato dal comune di Cosenza, rappresentato dagli avvocati Laura Carratelli e Luigi Monaco, i quali si sono opposti all’atto d’ufficio firmato all’epoca subito dopo l’avvio dei lavori di demolizione dell’ex “Jolly Hotel“.

Per il Tar di Catanzaro il provvedimento presenta una carenza di motivazioni, in quanto il passaggio indicato dal Ministero secondo cui “sussistono tuttora le ragioni di preminente interesse pubblico che impongono il ripristino della necessaria coerenza del procedimento di valutazione finalizzato al rispetto dei valori paesaggistici tutelati costituzionalmente”, in realtà, “non soddisfa il presupposto richiesto dalla norma dell’art. 21 nonies, L. 241/1990”.

Secondo i giudici del Tar di Catanzaro «non viene esplicitato quale sia l’interesse pubblico concreto e attuale a rimuovere il parere favorevole di compatibilità paesaggistica delle opere di demolizione dell’edificio “Hotel Jolly” e di realizzazione del Museo di Alarico». Inoltre, «viene richiamato semplicemente un astratto interesse formale/procedimentale al ripristino della “coerenza del procedimento di valutazione… dei lavori ambientali”, senza però entrare nel merito della valutazione favorevole che è stata compiuta dalla Soprintendenza al termine di un lungo iter procedimentale che già nel 2015 aveva registrato un primo esito favorevole per il progetto presentato dal Comune (seppur in via preliminare)».

L’ex “Hotel Jolly” era stato già abbattuto quando il Ministero aveva emesso il provvedimento in autotutela e per tale motivo, «Mibac non poteva sottrarsi all’obbligo di chiarire quali fossero le insopprimibili ragioni di interesse pubblico che imponevano la rimozione del parere che aveva autorizzato delle opere di demolizione ormai compiute». Per il Tar di Catanzaro, dunque, «il provvedimento di annullamento in via di autotutela adottato dal Ministero è illegittimo per vizio di motivazione» scrive il giudice estensore Alberto Ugo, componente del collegio formato anche dal presidente Giovanni Iannini e dal giudice Arturo Levato.

Mario Occhiuto “festeggia” sui social

Appresa la notizia della sentenza favorevole del Tar di Catanzaro, l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, oggi senatore di Forza Italia, ha commentato così sui social: «Come al solito avevamo ragione noi. Presto scriverò un libro anch’io per raccontare tutti gli ostacoli e gli atti di odiosa sopraffazione subiti negli anni».

Articoli correlati