lunedì,Maggio 20 2024

Smaltimenti illeciti, la rotta delle batterie per auto: dal Cosentino a Caserta

Il business, molto remunerativo, ha attirato gli interessi della cosca degli zingari

Smaltimenti illeciti, la rotta delle batterie per auto: dal Cosentino a Caserta

Carichi di batterie per auto da smaltire che partono dal Cosentino e vengono interrati in modo illecito a Marcianise, in provincia di Caserta. È il sospetto che emerge da un’informativa del febbraio 2020 allegata agli atti dell’ultima inchiesta della Dda di Catanzaro sulle cosche locali. È la guardia di finanza ad affrontare il tema rifiuti speciali e dintorni, business molto remunerativo che attira spesso gli interessi del crimine organizzato. E Cosenza, a quanto pare, non fa eccezione alla regola.

Gli zingari al comando

Secondo gli investigatori, infatti, «monopolista nel settore» nella città dei bruzi è il locale clan degli zingari, ma a partire dal 2019 all’affare avrebbe cominciato a interessarsi anche la cosca degli italiani. Tutto merito, anzi colpa, di un imprenditore cosentino che in quel periodo tenta di coinvolgere sia Mario Piromallo che Roberto Porcaro, due fra i principali gerarchi della confederazione guidata da Francesco Patitucci. L’uomo è in possesso della licenza che gli consente di svolgere regolarmente l’attività, ma è alla disperata ricerca di soci perché a fronte di un investimento iniziale di duecentomila euro, solo una persona ha risposto all’appello versandone sessantamila. E al resto della somma ha dovuto provvedere lui personalmente.

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