venerdì,Maggio 17 2024

L’inchiesta su Giuseppe Aieta prende due strade. Chiuse le indagini a Paola

Nel tribunale tirrenico rimane soltanto la parte relativa alla gestione delle Terme Luigiane. Il caso Capalbo destinato ad approdare a Cosenza

L’inchiesta su Giuseppe Aieta prende due strade. Chiuse le indagini a Paola

La procura di Paola ha emesso l’avviso di conclusioni delle indagini preliminari relativamente alle posizioni dell’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta, al socio della Sateca Spa Dante Ferrari, al legale rappresentante Comitato dei Lavoratori Terme Luigiane nonché proprietario di quote azionarie della Sateca Spa, Giuseppe Tucci e al dipendente della Sateca Spa, Mario Schiavoni.

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A Paola quindi rimane l’indagine per corruzione sulla gestione delle Terme Luigiiane di Guardia Piemontese e una presunta tentata estorsione contestata a Schiavoni in quanto avrebbe provato a procurare voti ad Aieta favorendolo, secondo la procura, alle elezioni regionali del 2020, «evento», quello delittuoso, «non verificatosi per cause indipendenti dalla sua volontà».

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Tutta l’altra parte dell’inchiesta – dall’assunzione del sindaco di Acri Pino Capalbo nella struttura speciale dell’allora consigliere regionale Giuseppe Aieta alla promessa di assumere il figlio del sindaco di Longobucco Giovanni Pirillo nella medesima, nonché i rapporti con Emilio Morelli, presunto autista di Giuseppe Aieta, e l’imprenditore di Corigliano Rossano Giuseppe Chiaradia – prende ben altra direzione.

Si giocherà quindi la competenza territoriale tra il tribunale di Cosenza e quello di Castrovillari. Un dato che già il gip di Paola Rosamaria Mesiti aveva evidenziato rigettando la richiesta di misura cautelare avanzata dall’ufficio inquirente diretto dal procuratore capo Pierpaolo Bruni.

Il capo d’imputazione relativo ad Aieta e Capalbo, per esempio, è destinato ad approdare a Cosenza, in quanto il reato sarebbe stato commesso ad Acri. Stessa cosa dicasi per le accuse contro Aieta e Morelli, visto che si parla di Roggiano Gravina, come luogo in cui si sarebbe maturata la presunta condotta delittuosa. Da vedere, invece, i capi d’accusa contestati a Pirillo e Chiaradia, in quanto nell’imputazione viene riportata la dicitura “fatto commesso in data e luogo imprecisato”.

Intanto è stata fissata la data l’udienza al Riesame di Giuseppe Aieta: la discussione è prevista per il 24 gennaio 2023. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Enzo Belvedere, Nicola Carratelli, Franz Caruso, Vincenzo Adamo e Marco Bianco.

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