mercoledì,Maggio 15 2024

Marco Nasti, una notte alla Lucarelli. Il Cosenza si aggrappa a lui per i gol-salvezza

Ha Ibrahimovic come idolo e sognava una sera magica come quella di ieri nel derby. Adesso vuole maturare e contribuire alla salvezza dei rossoblù: «Lo merita la città»

Marco Nasti, una notte alla Lucarelli. Il Cosenza si aggrappa a lui per i gol-salvezza

Marco Nasti ha inciso il suo nome nelle partite che saranno ricordate a lungo dai supporter del Cosenza. La doppietta con cui ha steso la Reggina ha dato concretezza ai sogni di qualsiasi tifoso: vincere un derby in rimonta con un due reti nei minuti di recupero. La notte di gloria avrà ancora più valenza se a fine stagione la squadra riuscirà a conquistare l’agognata salvezza. Si tratterebbe della solita impresa primaverile dei rossoblù, che riparerebbero all’assenza di programmazione e di lungimiranza del club.

Marco Nasti si prende il Cosenza

Finora la stagione di Marco Nasti con la maglia del Cosenza era stata tutto fuorché indimenticabile. Una rete in 14 apparizioni, contro l’Ascoli che sbancò il Marulla. Lo sliding door della sua carriera potrebbe essere avvenuto ieri sera intorno alle 22.20 di un anonimo martedì di un febbraio nemmeno tanto freddo. Due gol da centravanti vero, di testa e di prepotenza. Col secondo ha buttato giù la porta come ha fatto per una vita il suo idolo Zlatan Ibrahimovic. Ha vissuto una notte alla Cristiano Lucarelli, anche lui sbocciato in un derby del ’96 con la Reggina vinto 2-0. La porta era sempre quella sotto la Curva Nord. Coincidenze? Forse…

Il golden boy della Primavera del Milan

Quando in estate arrivò a Cosenza, più di un operatore di mercato disse a Gemmi che era un bel colpo. Il salto dalla Primavera, seppur del Milan, alla Serie B non è mai facile e Nasti non ha fatto eccezione. Sbarcò in città con le credenziali di una punta centrale mobile, dotato di una buona forza fisica. Nelle relazioni compariva una nota: è ancora in fase di maturazione. Nell’ultimo torneo con la principale formazione giovanile rossonera aveva segnato 17 gol diventando titolare della Nazionale Under 19. In azzurro ha disputato da protagonista 3 partite su 4 agli Europei di categoria. Qualche guaio fisico ha frenato il suo cammino in riva al Crati, ma ieri si è probabilmente tatuato addosso la maglia da titolare per il rush finale di campionato.

Nasti: «Viali mi ha rimproverato»

«In queste settimane il mister mi ha spesso rimproverato sul fatto che non attaccavo l’area di rigore. Ieri l’ho fatto ed è andata bene» ha detto Marco Nasti dopo Cosenza-Reggina. In sala stampa non stava nella pelle, ma il pensiero è volato al collettivo. «Ci serviva fare punti, ce lo meritiamo per il lavoro che facciamo ogni giorno – ha poi aggiunto -. Lunedì ci attende una partita difficile a Genova, ma ce la metteremo tutta. Servono punti per salvarci perché Cosenza e il Cosenza meritano la Serie B».

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