“Reset”, annullata ad Andrea Mazzei l’associazione mafiosa (e non solo)
Gli ermellini decidono per un nuovo Riesame sia per il reato associativo che per l'agevolazione mafiosa contestata nei reati fine
La Cassazione, nella serata di ieri, ha annullato con rinvio diverse contestazioni in capo ad Andrea Mazzei, noto consulente finanziario di Cosenza. Il ricorso, che porterà a un nuovo giudizio del Riesame, è stato presentato dagli avvocati Sergio Rotundo del foro di Catanzaro e dal professore avvocato Alessandro Diddi, Promotore di Giustizia del Vaticano.
Andrea Mazzei è finito in carcere a seguito del blitz antimafia coordinato dalla Dda di Catanzaro il 1 settembre 2022. I pm antimafia ritengono che il consulente sia molto vicino al presunto boss Roberto Porcaro, «per conto del quale mette principalmente e stabilmente a disposizione la sua attività di consulente finanziario, consentendo a Porcaro e ad altri soggetti da quest’ultimo individuati, di realizzare operazioni finanziarie di natura illecita poiché volte a simulare le intestazioni di beni e compendi societari, ottenere fraudolentemente erogazioni pubbliche, quindi reimpiegare denaro di provenienza illecita». Fin qui la contestazione di cui al capo 1, ovvero il reato associativo.
Gli ermellini, sul punto, hanno rinviato a un nuovo esame ritenendo necessario un approfondimento circa gli elementi evidenziati dalla difesa in merito alla sua partecipazione alla presunta confederazione mafiosa operante nell’hinterland di Cosenza. La Cassazione ipotizza quindi che le condotte di Mazzei non possano essere inquadrate “in qualità di partecipe” dell’associazione mafiosa. Ed è su questo ragionamento che sembrano muoversi i giudici di legittimità, annullando con rinvio anche l’aggravante dell’agevolazione mafiosa relativamente ai reati fine addebitati al consulente finanziario di Cosenza. Tra questi vi è una presunta estorsione, in concorso con Porcaro, ai danni di due uomini, anch’essi indagati nel procedimento “Reset“. Infine, l’ulteriore annullamento con rinvio riguarda anche le esigenze cautelari. La palla ora “passa” al Riesame. Mazzei, comunque, rimane in carcere.
