martedì,Maggio 21 2024

Principe: «La fusione di Rende con Cosenza e Castrolibero così non regge» | VIDEO

L'ex sindaco la ritiene autoritaria: «Chiediamo un percorso corretto e quindi democratico e coinvolgente delle comunità, comprese le scuole e l'Università della Calabria»

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Nessuna pregiudiziale rispetto alla costituzione di un grande capoluogo dell’area urbana cosentina, ma procedere alla fusione dei comuni nella maniera autoritaria prospettata dalla proposta di legge in discussione in consiglio regionale sarebbe una follia. Il pensiero di Sandro Principe è chiaro.

Già sottosegretario di Stato e più volte sindaco di Rende, l’esponente socialista prenderà parte all’ampia assemblea popolare convocata all’Hotel President di Quattromiglia per il pomeriggio di oggi 19 ottobre, alle 17,30 proprio per discutere della fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Sono coinvolti oltre venti soggetti tra associazioni, movimenti e partiti politici.

«Non siamo né contrari, né poniamo condizioni – dice al nostro network Sandro Principe alla vigilia dell’appuntamento – Ma chiediamo un percorso corretto e quindi democratico e coinvolgente delle comunità, comprese le scuole e l’Università della Calabria. Prima di approdare ad un eventuale quesito referendario però ci vuole un progetto, perché non possiamo sbagliare. Dobbiamo realizzare una fusione che regga. Oggi il progetto non c’è. Inoltre il progetto stesso va sperimentato sul campo attraverso l’Unione dei Comuni. Però bisogna pure valutare bene la situazione economico-finanziaria dei comuni. È una cosa troppo seria per procedere in maniera frettolosa. Un fallimento sarebbe per tutti una sconfitta terribile». Nel video in apertura di articolo l’intervista a Sandro Principe.

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