Pd Cosenza, altro rinvio per la direzione provinciale. Pecoraro di nuovo operativo
Le divergenze tra i consiglieri regionali Bevacqua e Iacucci e il segretario non sono state appianante. Ma da Roma hanno accettato un altro slittamento
Nella tarda serata di ieri si è registrato un altro rinvio per la riunione di direzione della Federazione provinciale del Partito Democratico di Cosenza, inizialmente prevista per oggi. La presidente Maria Locanto e il segretario Vittorio Pecorarohanno informato i membri aventi diritto, convocati per le 18 presso la Camera del Lavoro, che l’incontro è slittato a data da destinarsi.
Nella giornata di ieri si sono susseguite una serie di telefonate tra i consiglieri regionali democrat Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci e i membri della segreteria nazionale. Stesso discorso per Pecoraro che attendeva per questa mattina il responsabile dell’organizzazione di Elly Schlein Igor Taruffi e il responsabile degli Enti Locali Davide Baruffi. Di buonora si sarebbero messi in macchina per imboccare l’autostrada in direzione sud.
Nella comunicazione ufficiale, stanotte circolata tramite Whatsapp, si legge: «Auditi i membri della Segreteria nazionale Baruffi e Taruffi, tenuto conto delle imminenti elezioni provinciali del 20 dicembre 2023, tenuto conto del massimo sforzo unitario prodotto nella composizione delle liste e nel sostegno ai nostri candidati, la direzione provinciale prevista per il 13 dicembre 2023 sarà convocata in successiva data».
Si tratta del secondo rinvio consecutivo dopo quello del 24 novembre a cui seguì una conferenza stampa al vetriolo di Antonio Tursi, che aveva chiesto la convocazione con largo preavviso. I nodi restano tuttavia irrisolti e le divergenze tra Pecoraro e i consiglieri regionali non sono risolte. Questi ne chiedono ancora le dimissioni, mentre l’autosospensione pubblicizzata del segretario di Federazione non ha mai avuto validità. Pecoraro è rimasto operativo all’interno del partito, tanto da aver consegnato personalmente la lista per elezioni provinciali. Per farla breve, il Pd cosentino prende altro tempo con se stesso anziché affrontare i problemi e risolverli una volta per tutte. Da Roma – questa la versione ufficiale – preferiscono la via della diplomazia e provare a risolvere pacificamente e in nome dell’unità le ruggini che si trascinano dall’estate.