lunedì,Aprile 29 2024

Curva Sud Cosenza colpita dalle diffide: sciopero per 15′ e poi via alla protesta

I gruppi della Bergamini contestano la decisione degli organi di polizia di infliggere nuovi Daspo ai supporter. Sarà esposto un unico striscione: "Libertà per gli ultrà"

Curva Sud Cosenza colpita dalle diffide: sciopero per 15′ e poi via alla protesta

I gruppi ultrà della Curva Sud del Cosenza Calcio hanno diramato una nota in cui annunciano di aver ricevuto altre diffide oltre a quelle già in essere e di aver deciso di comune accordo tra tutte le anime della Bergamini una forte forma di protesta. Partirà già da domani, in occasione di Cosenza-Pisa in programma alle 14 al Marulla. La firma del comunicato, duro nei toni, è degli Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud: Alkool Group 1985, Amantea Ovunque 1986, Banda 90, Brigate, Francavilla, Irrequieti Torano, Pirates Diamante, Pistols Cittadella, Roggiano, S. A. B. San Fili, Savuto Crew, Sciollati, Scoppiati Vagliolise.

«Sono ormai anni che la Curva Sud viene falcidiata dalla repressione, in passato venimmo anche colpiti dal daspo di gruppo, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere a coreografie vietate, multe e diffide per i motivi più surreali. Nello scorso campionato – ricordano – protestammo contro provvedimenti assurdi che prevedevano novemila euro di multa o quattro mesi di carcere per un fumogeno. A Cosenza sono diversi i diffidati, spesso con cinque anni di firma, per aver acceso o per aver passato un fumogeno. C’è chi sta scontando Daspo decennali a causa di diffide mirate basate sul nulla. Abbiamo visto bambini perquisiti ai tornelli e la chiusura di intere arterie, con enormi disagi per tutta la cittadinanza, durante le partite casalinghe. Pensavamo che tutto questo fosse il massimo».

Gli Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud fanno sapere che sono stati nel frattempo contestati nuovi daspo sulla base di presunte minacce verbali a degli steward. «Siamo consapevoli – dicono – che l’accanimento repressivo che subisce la Curva Sud nasce dal fastidio che evidentemente arrechiamo. La repressione ci impone una momentanea trasformazione, consapevoli del fatto che gli ideali del 1978, per i quali lottiamo da anni, non moriranno mai».

Da qui la comunicazione della loro forma di protesta. «Da oggi, fino a quando lo riterremo opportuno, in casa ed in trasferta ci identificheremo soltanto dietro lo striscione “Libertà per gli ultrà”. Porteremo avanti, con tanto sacrificio e tanta rabbia nel cuore , l’ideale del 1978 in casa ed in giro per l’Italia. Per i primi quindici minuti della partita casalinga contro il Pisa i gruppi organizzati della Sud non entreranno allo stadio, entreremo dopo la prima firma dei nostri diffidati, perché questo è il calcio che volete, vi faremo capire cosa significa avere una curva in silenzio». Per i restanti 75 minuti invece gli ultrà rossoblù protesteranno vibratamente contro i provvedimenti adottati dagli organi di polizia.

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