martedì,Aprile 16 2024

Speciale 4/4: Cosenza, il 2010 in un clic

Ad ottobre arriva Somma e prende in mano la squadra dopo un avvio difficile. A novembre fallisce il ribaltone societario. Poi scende in campo Paolo Fabiano Pagliuso. Somma dirige il primo allenamento Ottobre è il mese dell’ennesimo cambio in panchina. Nonostante Stringara sia ancora imbattuto in campionato c’è del malcontento perché il Cosenza non occupa le

Ad ottobre arriva Somma e prende in mano la squadra dopo un avvio difficile. A novembre fallisce il ribaltone societario. Poi scende in campo Paolo Fabiano Pagliuso.

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Somma dirige il primo allenamento

Ottobre è il mese dell’ennesimo cambio in panchina. Nonostante Stringara sia ancora imbattuto in campionato c’è del malcontento perché il Cosenza non occupa le primissime posizioni di classifica. A Barletta, ultima della classe, viene fuori una partita che ha dell’incredibile: il giovane Bellomo stende i Lupi con una doppietta e fa andare su tutte le furie il club. Il giorno dopo gli viene comunicato l’esonero: siamo alla settima giornata e i rossoblù sono noni a -2 dai playoff. Prima di indicare il sostituto si registra l’addio del presidente Carnevale. Nel corso della sua gestione ha salvato ripetutamente il club mettendo mani al portafogli. “Guardandomi indietro, più che ai risultati sportivi (anche se il mantenimento della categoria al primo anno di Prima divisione è stato importante, così come aver allestito una squadra quest’anno capace di recitare un ruolo da protagonista), guardo al risultato più grande, alla “nostra promozione” che è stata quella di salvare i nostri colori. Ritengo che gli sforzi della mia famiglia abbiano salvato il Cosenza ben tre volte: la prima volta a luglio dell’anno passato, iscrivendo la squadra al campionato di Prima divisione, quando i protagonisti delle due bellissime promozioni sollecitarono il mio ingresso. Ricordo che mi buttai nell’impresa in meno di una settimana, senza nemmeno dare un’occhiata ai conti o ai numeri perché il Cosenza chiamava. Una seconda volta nel marzo di quest’anno, quando gli eventi societari mi sollecitarono di dover sostenere le sorti del Cosenza sempre da solo con la mia famiglia, in quanto l’alternativa sarebbe stata una crisi che avrebbe messo in discussione il prosieguo del campionato. E poi a Giugno, quando con il solo aiuto dell’amico e socio Luca Pagliuso, contro tutto e contro il tempo, ho iscritto il Cosenza al suo secondo campionato di Prima divisione e provveduto ai tanti e noti ripiani, aumenti di capitale e fideiussioni“. Castagnini e Pagliuso nel frattempo scelgono il nuovo tecnico: si tratta di Mario Somma. Un lusso per la vecchia C1, un allenatore di categoria superiore che ha scelto di sposare un progetto ambizioso. “La società ha fatto un grande sforzo perché non è facile contattare uno del mio target. Se lo ha fatto, vuol dire che il club ha nel dna la volontà di fare bene“. L’esordio non è dei migliori. Al San Vito, contro la corazzata Benevento, il Cosenza gioca bene ma perde 2-1. Altro passo falso sette giorni più tardi a Nocera. I padroni di casa vincono 2-1 con una doppietta dell’ex Lele Catania, troppo frettolosamente scartato dai silani nell’estate del 2009. Da registrare la prima rete in maglia rossoblù di Ciccio De Rose. La ripresa contro il Foligno: 1-0 gol di Biancolino sotto la Curva Sud. Il 27 ottobre va in scena il 46esimo derby di Calabria, seppur in Coppa Italia. Il Catanzaro è il fanalino di coda nel torneo di Seconda divisione e presenta grossi problemi societari. Si aspetta una goleada. Invece gli ospiti sfiorano il blitz se non fosse stato ancora per una zampata di Biancolino. Si va ai rigori e quello decisivo lo batte De Luca, il giovane portiere che da lì a breve sarebbe diventato titolare inamovibile al posto di Petrocco. Festa grande e trenino sotto la Sud. A Gela altro successo dei Lupi: un 3-1 secco firmato da Daud e da una doppietta di Mazzeo. In città si torna a sorridere, ma il Lanciano è compagine ben attrezzata e coglie un prezioso 1-1 al San Vito. Stesso risultato il 14 novembre ad Andria. Il giorno dopo c’è da rispettare le scadenze imposte dalla Covisoc e il Cosenza si fa trovare impreparato. I calciatori non prendono lo stipendio da un po’ e iniziano a mugugnare. I dirigenti decidono di non onorare più i contratti di Mirabelli, di Toscano e del vecchio staff i quali fanno vertenza con procedura d’urgenza. Dal futuro deferimento è probabile che arrivino uno o due punti di penalizzazione. In questo clima il Siracusa passa al San Vito 2-1 e si ripete il teatrino di luglio con Pagliuso che dichiara apertamente di voler cedere le quote e De Rose, spinto da Mirabelli, a volersi impegnare maggiormente. Nel match infrasettimanale di Coppa Italia Somma decide di passare al 3-5-2: è la svolta. Si vince 2-0 e in campionato si sfiora il successo a Viareggio: solo un palo al 94′ dice di no a Fiore dopo che De Rose aveva trovato ancora la via dell’1-1. Il 30 novembre Pagliuso è ad un passo dall’addio, Mirabelli sta per essere reintegrato come dg e Toscano come allenatore. Il ribaltone, come viene definito sui giornali, fallisce all’ultimo istante e si riparte con maggiori convinzioni. “Castagnini e Somma sono due valori aggiunti per questa società, non si muoveranno da dove sono” dice Luca Pagliuso in una conferenza convocata appositamente. Vengono battute in serie Atletico Roma e Foggia con Biancolino che sigla tre gol, di cui uno in maniera furbesca che farà parlare il mondo. Il 17 dicembre, (venerdì!) il Cosenza vince il primo round nella vertenza avanzata dagli ex dipendenti Mirabelli, Toscano, Napoli e Bruni. Presso il Collegio Arbitrale della Lega Pro si dibatte la controversia e viene sancito che la procedura seguirà il rito ordinario. A difendere i Lupi c’è il noto avvocato Edoardo Chiacchio. A Castellammare di Stabia una giornata storta: ko 2-1, ma nessuna preoccupazione. L’anno si conclude nei migliori dei modi martedì 28 dicembre. Dall’assemblea dei soci viene inviato alle redazioni dei giornali questa nota: “Il Cosenza Calcio 1914 comunica che questa sera, a seguito di un incontro concluso in soli 15 minuti, è stato approvato il bilancio 2009/2010 della società con una perdita che sarà ripianata attraverso l’abbattimento del capitale sociale. Ogni ulteriore attività inerente l’incontro di questa sera sarà completata a breve nel corso di un’assemblea straordinaria del Consiglio di Amministrazione che sarà convocata appositamente. Il lavoro svolto dal Collegio Sindacale, composto da Eugenio Spagnuolo (Presidente), Domenico Bilotta e Gaetano Petrassi (Componenti), ha consentito ai soci presenti (Bruni Gianluca, Cariola Andrea, Citrigno Giuseppe, Filippelli Raffaele, Pagliuso Luca) di procedere celermente all’accettazione e alla conferma dei conti societari. Contestualmente è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della società rossoblù, così composto: prof. Paolo Fabiano Pagliuso (Presidente); avv. Emanuele Monte (Consigliere); sig. Giuseppe Citrigno (Consigliere); sig. Gianluca Bruni (Consigliere); sig. Michele Ambroggio (Consigliere). Il Cosenza Calcio 1914 si felicita per la nomina di Paolo Fabiano Pagliuso a presidente della società rossoblù e gli augura di svolgere serenamente il proprio lavoro raccogliendo sempre più grandi successi calcistici“. Il 2011 parte da qui e da Paolo Fabiano Pagliuso, il presidente del Cosenza Calcio 1914.  (cosenzachannel.it)
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