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Cosenza: e se servissero i rigori? Ecco i rossoblù indiziati. E nel Südtirol…

Nella rosa di Braglia sono Baclet e Loviso le sicurezze. Tra i papabili anche Perez. Bruccini così così, mentre Tutino ed Okereke perfetti ma solo in “Primavera”. Poche certezze nel Südtirol. Calci di rigore? Un’eventualità da non escludere per il Cosenza che si gioca la vita contro il Südtirol. Considerato anche il regolamento che non

Cosenza: e se servissero i rigori? Ecco i rossoblù indiziati. E nel Südtirol…

Nella rosa di Braglia sono Baclet e Loviso le sicurezze. Tra i papabili anche Perez. Bruccini così così, mentre Tutino ed Okereke perfetti ma solo in “Primavera”. Poche certezze nel Südtirol.

Calci di rigore? Un’eventualità da non escludere per il Cosenza che si gioca la vita contro il Südtirol. Considerato anche il regolamento che non prevede nessun vantaggio per le reti segnate in trasferta in caso di parità di gol nelle due partite, l’extra-time e gli eventuali rigori, sono una possibilità da non scartare per gli uomini di Braglia. Ed allora andiamo a vedere chi, tra i rossoblù, ha più dimestichezza con i penalty: un fondamentale che potrebbe davvero essere decisivo.

Le sicurezze – Quelle del Cosenza sono due: Pierre Allan Baclet e Massimo Loviso. L’attaccante francese ha calciato 14 volte dal dischetto in carriera, riuscendo a segnare ben 12 volte. In questi play-off ha già dato saggio della sua freddezza, trasformando i rigori assegnati contro Sicula Leonzio e Sambenedettese. Addirittura 19 i rigori tirati invece da Massimo Loviso con una media sensazionale: 18 segnati ed uno fallito. Quest’anno per lui un due su due  contro Fidelis Andria e Bisceglie. Nessuno dei due dovrebbe partire tra i titolari ma se si dovessero avvicinare i penalty, siamo certi che Braglia farà affidamento su entrambi. Buonissimo rigorista è anche Leonardo Perez con un ottimo 6 su 7 in carriera. Uno di questi lo ha trasformato quest’anno con la maglia del Cosenza nella netta vittoria per 5-1 in casa del Francavilla.

Gli altri – Ha sempre calciato i rigori ma non è mai stato impeccabile Mirko Bruccini. Per lui in carriera 9 rigori tirati ma soltanto 5 realizzati. Anche con il Cosenza quest’anno: gol contro la Reggina, ma errore contro il Trapani. Restano tra i papabili anche Okereke e Tutino. Entrambi i giovani attaccanti rossoblù non hanno mai tirato un calcio di rigore nella loro carriera da “grandi”, ma tutti e due sono stati impeccabili quando hanno dovuto prendersi questa responsabilità nelle squadre Primavera. Tre rigori su tre per Okereke con la maglia dello Spezia e addirittura 7 su 7 per Tutino (sei con la Primavera del Napoli ed uno con quella del Bari).

I coraggiosi – Per indole e carattere non si tirerebbero indietro nemmeno calciatori come Corsi e Pascali. Entrambi non hanno dimestichezza con i calci di rigore. In carriera non ne hanno mai tirati. Ma se Braglia avesse bisogno di un quinto per mancanza di alternative, sarebbero certamente tutti e due in prima fila.

Gli avversari – Per il Südtirol quest’anno rapporto controverso con i calci di rigore. La squadra altoatesina è quella del Girone B ad averne avuti di più a favore: ben 9 come il Vicenza ma in squadra non ha un vero e proprio specialista. Berardocco, colui che ne ha segnato e tirato di più in carriera non sarà quasi certamente neanche della partita. Per il regista quest’anno 2 gol su 3 trasformazioni ed in carriera 4 su 5. A quota 3 rigori tirati quest’anno c’è anche Rocco Costantino. Il numero 9 bianco-rosso ha la stessa media di Berardocco con 2 gol su 3. Mentre in carriera ha segnato 3 rigori sui 5 totali che ha provato a realizzare. Lui, in caso, ci sarà certamente dal dischetto. Ben poche altre le certezze. Spulciando nelle statistiche dei calciatori del Südtirol infatti, pochssimii, almeno a livello di numeri, hanno dimestichezza con i calci di rigore. Frascatore, Candellone e Gatto hanno tirato e segnato tutti e tre un rigore a testa. Gyasi, che non ci sarà nemmeno, ne ha segnati due su tre in carriera. Per gli altri nessun predente dagli undici metri.

I portieri – Ben poca l’esperienza di Saracco. Sono 4 i rigori tirati contro il numero 22 del Cosenza. Due quelli segnati (di cui uno con la Primavera del Torino) e due quelli neutralizzati: gli ultimi. Contro Lazzari del Fondi lo scorso 22 marzo e contro Arcidiacono della Sicula Leonzio lo scorso 18 aprile. Una serie positiva che lascia ben sperare. Diversa la situazione di Offredi. Ben 29 i tiri dal dischetto tirati contro il numero 1 altoatesino che, nonostante sia un ottimo portiere per la Serie C, non è per nulla un para-rigori. Soltanto 3 i penalty parati. Uno solo di questi sui 7 tiratigli contro quest’anno. (Alessandro Storino)

 

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