DOMUS | Alloggi popolari di Guardia Piemontese, Bruni: “Violate tutte le norme”
Una nuova inchiesta contro la pubblica amministrazione scuote il Tirreno cosentino e ancora una volta a condurla è la procura di Paola. Stavolta nel mirino del procuratore capo Pierpaolo Bruni, e dei carabinieri della Compagnia di Paola, finisce il comune di Guardia Piemontese. In manette sono finiti il sindaco Vincenzo Rocchetti e il capo dell’Utc,
Una nuova inchiesta contro la pubblica amministrazione scuote il Tirreno cosentino e ancora una volta a condurla è la procura di Paola. Stavolta nel mirino del procuratore capo Pierpaolo Bruni, e dei carabinieri della Compagnia di Paola, finisce il comune di Guardia Piemontese.
In manette sono finiti il sindaco Vincenzo Rocchetti e il capo dell’Utc, Giuseppe Caruso, accusati a vario titolo di falso, peculato, abuso d’ufficio e favoreggiamento personale. Secondo la procura, avrebbero violato le norme per l’assegnazione degli alloggi popolari.
“Si tratta di una indagine – ha dichiarato Pierpaolo Bruni – che ha fatto emergere la violazione delle norme per l’assegnazione delle case popolari, a danno di chi aveva tutti i requisiti per averle. Inoltre è emerso che sono stati utilizzati fondi pubblici per pagare il prezzo di una bonifica in locali dove erano stati installati apparecchi per effettuare intercettazioni ambientali”.
L’attività investigativa dei carabinieri potrebbe essere stata scoperta o comunque, ha aggiunto il procuratore capo di Paola, “si sospettava che potesse esserci un’inchiesta sul loro conto”.
Il lavoro posto in essere dall’ufficio inquirente tirrenico prosegue in un percorso tracciato un anno fa. “Il gruppo di lavoro che abbiamo costituito per i reati commessi nella pubblica amministrazione continua a dare i suoi frutti. Io mi baso sui fatti cristallizzati dagli atti giudiziari, di eventuali sviluppi investigativi preferisco non parlarne”. (a. a.)