giovedì,Maggio 16 2024

Corruzione e turbativa d’asta, patteggiano la moglie e l’imprenditore amico di Marsiglia

Nel giro di pochi mesi, la procura di Paola ha ottenuto due risultati nell’inchiesta che riguarda i casi di corruzione e turbativa d’asta verificatisi a Buonvicino, Aieta e Maierà, dove al centro di tutto c’era il sindaco Gennaro Marsiglia, nella duplice veste di primo cittadino e responsabile del settore finanziario.  Il primo successo è stato

Corruzione e turbativa d’asta, patteggiano la moglie e l’imprenditore amico di Marsiglia

Nel giro di pochi mesi, la procura di Paola ha ottenuto due risultati nell’inchiesta che riguarda i casi di corruzione e turbativa d’asta verificatisi a Buonvicino, Aieta e Maierà, dove al centro di tutto c’era il sindaco Gennaro Marsiglia, nella duplice veste di primo cittadino e responsabile del settore finanziario. 

Il primo successo è stato quello di aver avuto esiti favorevoli circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, nel secondo caso invece da agosto ad oggi, due indagati su tre, ovvero la moglie di Gennaro Marsiglia, Chiara Benvenuto e l’amico imprenditore del sindaco, Andrea Biondi, hanno ammesso le loro colpe. Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari, entrambi hanno deciso di patteggiare la pena e oggi sono stati scarcerati.

Chiara Benvenuto, titolare di una cooperativa riconducibile al marito Gennaro Marsiglia che otteneva affidamenti diretti nei comuni finiti nel mirino della Guardia di Finanza, ha inoltrato richiesta di patteggiamento ad inizio agosto, nelle ultime ore stessa procedura anche per Andrea Biondi.

La procura di Paola, quindi, ha valutato le istanze presentate dai due indagati e ha deciso di prestare il consenso, in particolare per la posizione dell’imprenditore Biondi è riuscita ad ottenere anche la restituzione delle somme di denaro, circa 5mila euro, indebitamente percepite.

Due novità importanti, dunque, in attesa di concludere le indagini e avviare la seconda fase del procedimento penale. Il capo della procura Pierpaolo Bruni e il pm titolare dell’inchiesta stanno ultimando di visionare gli ultimi documenti e dopodiché notificheranno il 415bis a Gennaro Marsiglia.

Rimane il dato processuale di aver inquadrato una vicenda giudiziaria nel modo giusto, ovvero quello di aver scoperchiato un sistema di corruzione che, in Calabria, è davvero difficile da far emergere vista la complessità delle indagini e la reticenza che spesso viaggia di pari passo con la burocrazia. (Antonio Alizzi)

Articoli correlati