sabato,Ottobre 12 2024

Milano, in fiamme la cancelleria del Gip

Un incendio ha distrutto la cancelleria centrale del Gip del Palazzo di Giustizia di Milano, danneggiando anche gli archivi. Il rogo è partito intorno alle 6 di questa mattina all’ultimo piano (il settimo) del’edificio. Per domarlo i vigili del fuoco, intervenuti in massa, hanno impiegato circa tre ore. Nessun ferito, per fortuna: a quell’ora –

Milano, in fiamme la cancelleria del Gip

Un incendio ha distrutto la cancelleria centrale del Gip del Palazzo di Giustizia di Milano, danneggiando anche gli archivi. Il rogo è partito intorno alle 6 di questa mattina all’ultimo piano (il settimo) del’edificio. Per domarlo i vigili del fuoco, intervenuti in massa, hanno impiegato circa tre ore. Nessun ferito, per fortuna: a quell’ora – vista anche la riduzione delle attività all’interno dell’edificio per l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus nella metropoli lombarda – nel tribunale c’erano soltanto gli addetti alla vigilanza.

Al momento, l’ipotesi più accreditata sull’origine dell’incendio è quella di un cortocircuito dei sistemi informatici, frutto di un sovraccarico. Inagibili, oltre al piano che ospitava gli uffici dei Giudici per le indagini preliminari, anche il sesto – sede a Milano della Direzione Distrettuale Antimafia, nonché di alcune sezioni civili – e il quinto piano. Sono ancora in corso le verifiche strutturali sull’intero edificio.

Al termine del sopralluogo – effettuato insieme al procuratore Francesco Greco e al presidente del tribunale di Milano, Roberto Bichi – il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo, ha parlato di un vero e proprio disastro. Dalla cancelleria centrale e dagli archivi, devastati dalle fiamme, transitano infatti moltissimi documenti: richieste dei pm e revoche che riguardano le misure cautelari, decreti di archiviazione dei processi penali, sentenze ad esito di giudizi abbreviati, autorizzazioni e richieste di intercettazioni telefoniche, richieste di rinvii a giudizio, atti relativi ai detenuti.

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