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Intimidazione a Facciolla: i dettagli dell’aggressione nel centro di Cosenza

Cosenza: Facciolla scende nel parcheggio di casa e trova un uomo che si era intrufolato nella sua auto. Prima la colluttazione, poi la fuga.

Intimidazione a Facciolla: i dettagli dell’aggressione nel centro di Cosenza

8 luglio, Cosenza. Intorno alle ore 14, sotto un sole cocente, un uomo si intrufola nell’auto del magistrato Eugenio Facciolla, per compiere un atto criminale. All’interno del veicolo maneggia qualcosa. Per sua sfortuna, il giudice scende nel parcheggio di casa e lo trova dentro la macchina. Il mal intenzionato, a quel punto, aggredisce l’ex procuratore di Castrovillari, attualmente in servizio presso il tribunale di Potenza con le funzioni di giudice civile. Prima la colluttazione, poi il delinquente, che aveva gli occhiali scuri, scappa via. E’ questa la prima ricostruzione fornita dal magistrato agli investigatori.

Famiglia angosciata

I momenti successivi sono concitati perché sul posto si recano subito i carabinieri del Norm di Cosenza che fanno i primi rilievi e raccolgono la denuncia del magistrato Eugenio Facciolla. Un evento che ha scosso la sua famiglia, già vittima di altri episodi spiacevoli, denunciati dall’ex procuratore di Castrovillari nel corso dell’udienza preliminare davanti al tribunale di Salerno, dove pende il processo per corruzione e falso. Gli altri danneggiamenti, in periodi differenti, hanno riguardato anche i figli del magistrato che, come ricordato ieri dall’avvocato Ivano Iai, non ha più la scorta e continua ad essere vittima di trame oscure.

L’attuale storia giudiziaria, nelle vesti di imputato, ha offuscato la sua carriera professionale che negli anni passati lo aveva visto impegnato nella lotta contro la ‘ndrangheta, coordinando la maxi-operazione nel Tirreno cosentino, denominata “Tela del Ragno“. Ora una nuova intimidazione. Indaga la procura di Cosenza.

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