giovedì,Marzo 28 2024

Corruzione a Salerno, la difesa di Marcello Manna tuona contro la procura: «Nascoste prove in suo favore»

Depositate le intercettazioni di Francesco Patitucci, i verbali di Nicola Acri e dell'ex giudice di Catanzaro Marco Petrini. Ecco cosa emerge

Corruzione a Salerno, la difesa di Marcello Manna tuona contro la procura: «Nascoste prove in suo favore»

Giornata impegnativa per Marcello Manna che, oltre a ricevere la notifica dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Cosenza, Piero Santese, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla procura diretta dal procuratore Mario Spagnuolo, attendeva notizie importanti dall’udienza preliminare in corso a Salerno, dov’è imputato per corruzione in atti giudiziari con l’ex giudice della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini.

Nella seduta processuale del 10 novembre 2022, le parti aspettavano con particolare interesse l’esame di Petrini, ma quest’ultimo ha rinunciato annunciando che farà dichiarazioni spontanee nelle prossime udienze. Tuttavia, la difesa di Marcello Manna, assistito dagli avvocati Nicola Carratelli e Federico Olivo, ha posto una serie di questioni rilevanti circa l’attività investigativa portata avanti dalla procura di Salerno.

Tra gli atti prodotti dai difensori del sindaco di Rende, Marcello Manna, ci sono le intercettazioni in carcere di Francesco Patitucciche Cosenza Channel ha pubblicato in un altro servizio – con le quali il boss cosentino si limita soltanto a sperare nella capacità della Corte di leggere attentamente le carte al fine di dichiararlo innocente per la morte di Luca Bruni, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Nicola Acri, che non ha mai saputo di tentativi di corruzione da parte di Manna con magistrati e giudici, e soprattutto dell’interrogatorio di Marco Petrini nel processo “Rinascita Scott“, a seguito dei verbali inviati dalla procura di Salerno a quella di Catanzaro. Tutto ciò, secondo la difesa, dimostrerebbe come la procura di Salerno abbia nascosto prove in favore di Manna e per effetto di ciò l’incidente probatorio sarebbe da considerare nullo.

Il gup del tribunale di Salerno si è riservato di decidere alla prossima udienza, quando lo stesso Marcello Manna si sottoporrà all’esame del pubblico ministero e successivamente al controesame.

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