mercoledì,Maggio 15 2024

Cosenza, possibile rimodulazione di giunta dopo l’approvazione del bilancio

Franz Caruso intenzionato a dare nuovo slancio all'azione amministrativa: possibile che rimescoli le deleghe cambiando lo schema della squadra di governo

Cosenza, possibile rimodulazione di giunta dopo l’approvazione del bilancio

Prima l’approvazione del bilancio, poi una rimodulazione di giunta. È l’idea su cui il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, sta riflettendo da qualche settimana e che potrebbe trovare sbocco a metà settembre subito dopo l’ok del Consiglio comunale all’esercizio finanziario.

I rumor si sono rincorsi per tutto il mese di agosto sotto l’ombrellone, anzi hanno alimentato informalmente il chiacchiericcio politico fin dal giorno in cui l’assise bruzia ha regalato una sorpresa indicando Andrea Manna come presidente del collegio dei revisori e non Franco Colistro, il nome caldeggiato dagli ambienti democrat.

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Da quel momento si sono susseguite una serie di riunioni di maggioranza in cui il primo cittadino e i suoi più stretti collaboratori hanno cercato di analizzare il messaggio che otto rappresentanti della maggioranza hanno inteso lanciare. «Più partecipazione» ha lamentato qualcuno, annotazione archiviata e messa in un cassetto, ma assolutamente ben assimilata. Nel frattempo ha iniziato a farsi largo l’ipotesi di rimescolare alcune deleghe e gli spifferi sono diventati sempre più frequenti.

Tanti i nomi tirati in ballo, uno solo quello costante in tutte le soffiate: Maria Pia Funaro. La vicesindaca del Pd, prima donna eletta a novembre 2021 con 537 voti, potrebbe perdere la poltrona da vice, ma restare ugualmente in giunta con la delega all’Ambiente. A riguardo non ci sono conferme ed anche la diretta interessata riferisce di non avere avuto interlocuzioni a riguardo.  

Altre fonti riferiscono della volontà del sindaco di dare nuovo slancio all’azione amministrativa e proprio per questo motivo avrebbe pensato alla cosiddetta scossa poco prima del traguardo dei due anni di mandato. Il criterio seguito al momento della composizione della giunta fu quello di premiare coloro i quali erano riusciti a catalizzare maggiori preferenze alle urne, proporzionalmente, all’interno delle singole liste della coalizione. L’unica eccezione fu fatta per Francesco Giordano, assessore al Bilancio, ramo per il quale trovare qualcuno disposto a cimentarsi con i numeri di un Ente in dissesto fu complicato. Solo nel suo caso, pertanto, in presenza di un passo indietro, potrebbe configurarsi l’ipotesi di un nome nuovo nella squadra di governo.

La partita tuttavia, non si gioca soltanto a livello locale. Cosenza, comune a guida centrosinistra, è considerato un baluardo di opposizione al Governatore Occhiuto e alle destre più in generale. Scontato che, a differenza di Catanzaro dove i numeri in Consiglio sono differenti, continui a rappresentare una roccaforte giallo-rossoverde. Ecco perché le interlocuzioni abbracceranno, con ogni probabilità, non solo i rappresentanti cosentini dei partiti, ma soprattutto i vertici regionali e i coordinatori nazionali. 

L’attuale giunta scaturì da accordi politici stipulati con il Partito Democratico, con il PSI, con Francesco De Cicco e con il Movimento 5 Stelle. Lo schema iniziale, al netto delle percentuali con cui Caruso diventò sindaco dopo il ballottaggio, non prevedeva l’assegnazione di un vicesindaco, ma garantiva tre posti al Pd, due alla sua lista, due a De Cicco, uno al Psi e uno al M5S. Lo schema definitivo, invece, saltò fuori a margine di una presa di posizione dei democrat: una poltrona in meno, in cambio di quella di vicesindaco. Il posto vacante, come noto, fu colmato da un esterno per il Bilancio. Che si torni alla bozza originaria?

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