sabato,Ottobre 12 2024

Pestaggio a Lauropoli, fermati tre soggetti ritenuti responsabili dell’aggressione

Si tratta di P.L., ventisettenne di Sibari, R.K., ventiseienne originario di Sibari ma residente a Trebisacce e C.S., ventunenne trebisaccese, tutti già noti alle forze di polizia

Pestaggio a Lauropoli, fermati tre soggetti ritenuti responsabili dell’aggressione

Una scena di violenza inaudita nella frazione di Lauropoli nei giorni scorsi, quando un 38enne è stato vittima di un brutale pestaggio in pieno giorno. Tuttavia, grazie all’efficace lavoro dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cassano, coadiuvati dai militari della Stazione di Trebisacce, i responsabili sono stati individuati, identificati e arrestati in tempo record.

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L’aggressione, avvenuta il 13 settembre scorso intorno alle 13,30 in via Paolo Borsellino, ha lasciato la vittima con gravi lesioni e traumi estesi, richiedendo il suo immediato trasporto in elisoccorso presso l’Ospedale “Annunziata” di Cosenza.  Con il coordinamento della Procura di Castrovillari, sono state avviate indagini intense sfruttando anche le immagini di videosorveglianza del luogo del crimine. Il risultato è stato sorprendente: in pochi giorni, i tre esecutori materiali dell’aggressione sono stati individuati e arrestati.

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I tre individui, identificati come P.L., ventisettenne di Sibari, R.K., ventiseienne originario di Sibari ma residente a Trebisacce, e C.S., ventunenne trebisaccese, erano già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti penali. Le prove raccolte durante l’indagine hanno portato all’arresto dei sospettati, che ora affrontano gravi accuse in relazione all’aggressione. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di ricostruire con una notevole certezza la condotta dei tre giovani nel contesto dell’aggressione. Il motivo dietro questo atto di violenza resta ancora al vaglio degli investigatori, ma non si esclude l’ipotesi di un coinvolgimento nel mercato della droga come possibile movente. Attualmente, i tre arrestati sono detenuti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa del proseguimento delle indagini preliminari.  

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