giovedì,Maggio 16 2024

L’APOCALISSE | Occhiuto: «Padre Fedele ad Amatrice». Stanziati 10mila euro per le zone terremotate

Il sindaco annuncia su Facebook la partenza dell’assessore comunale alla volta del Lazio per consegnare il contributo stanziato dal Comune di Cosenza in favore delle popolazioni colpite dal devastante sisma che ha colpito il Centro Italia. Il Comune di Cosenza ha stanziato diecimila euro per le popolazioni colpite dalla tremenda scossa di terremoto che ha

Il sindaco annuncia su Facebook la partenza dell’assessore comunale alla volta del Lazio per consegnare il contributo stanziato dal Comune di Cosenza in favore delle popolazioni colpite dal devastante sisma che ha colpito il Centro Italia.

Il Comune di Cosenza ha stanziato diecimila euro per le popolazioni colpite dalla tremenda scossa di terremoto che ha distrutto alcuni paesi del Centro Italia, provocando purtroppo numerose vittime. Ad annunciarlo pochi minuti fa su Facebook è stato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto: «La città di Cosenza è vicina alle popolazioni colpite dal terremoto. Domani mattina l’assessore alla povertà, Padre Fedele Bisceglia, si recherà personalmente ad Amatrice per consegnare il contributo di diecimila euro che abbiamo stanziato. L’assessore al bilancio, Luciano Vigna, ha approntato una misura compatibile con gli obblighi della pubblica amministrazione in materia di donazioni. Contestualmente, cercheremo di favorire quanti, dalla nostra città, vogliano liberamente contribuire ad un gesto di solidarietà dovuto e significativo». occhiuto e padre fedele«La presenza di Padre Fedele – aggiunge Occhiuto – sarà un segno di testimonianza della vicinanza che Cosenza esprime alla cittadina laziale, vittima di un terribile evento che ha generato dolore e condivisione emotiva in ognuno di noi. È fondamentale che in momenti del genere il Paese intero senta l’esigenza di accogliere i bisogni di un territorio che deve fronteggiare il lutto, la perdita del proprio spazio identitario, la paura. Mi auguro che tutti gli enti locali, nei limiti delle loro possibilità, da Bolzano a Trapani, si stringano intorno alle città colpite dal sisma. La generosità e la grandezza del nostro popolo sono segni inequivocabili di speranza per indurre a un aiuto immediato che possa lenire le sofferenze indicibili di tanti nostri connazionali».

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