mercoledì,Maggio 29 2024

Corsi: «Facciamo come allora. Vedrete un Cosenza diverso in campo…»

Angelo Corsi tra passato e futuro. «Quello è stato il giorno più bello da quando sto qui a Cosenza» dice senza pensarci su due volte. Il giorno a cui si riferisce è la serata di Pescara. Due anni fa come oggi. Una notte magica dove quel “We can B heroes” disegnato in curva trovo sbocco nella

Corsi: «Facciamo come allora. Vedrete un Cosenza diverso in campo…»

Angelo Corsi tra passato e futuro. «Quello è stato il giorno più bello da quando sto qui a Cosenza» dice senza pensarci su due volte. Il giorno a cui si riferisce è la serata di Pescara. Due anni fa come oggi. Una notte magica dove quel “We can B heroes” disegnato in curva trovo sbocco nella vittoria sul Siena. «Venivamo da un’annata travagliata e in quel mese abbiamo ribaltato tutto, anche noi stessi – aggiunge -. E’ stato stupendo, per noi e per la città. Oggi va benissimo ricordarlo, ma non possiamo pensarci: dobbiamo concentrarci su ciò che dovrà accadere».

Corsi: «Oggi con la grinta di allora»

«Serve la stessa determinazione di allora – continua Corsi – anche quella attuale è stata una stagione difficilissima per noi. Proprio come quella in certi casi. Abbiamo perso tantissimo tempo, ma la squadra non era male. Allora come oggi era mancata spesso la continuità. In quei play off, però, esplose tuta la nostra determinazione. E allora se isoliamo le prossime dieci partite da tutto il resto, potremmo mettere in campo la stessa voglia, la stessa grinta». La Serie B, il patrimonio conquistato quella notte, adesso va difeso con le unghie e con i denti.

Al servizio di Occhiuzzi 

Corsi, nella sua intervista al Quotidiano del Sud, non alza bandiera bianca. Anzi, rilancia. «Le possibilità ci sono – evidenzia -. Anzi, ci sono forse più oggi che allora. Due anni fa bastava una partita persa ed eri fuori, oggi il margine è più largo. In ogni caso dobbiamo considerare ciascuna gara come una finale e le prime partite saranno fondamentali per accorciare subito il gap che ci distanzia dai playout». Chiusura dedicata ad Occhiuzzi, il nuovo allenatore rossoblù. «La cosa bella è che al di là dell’aspetto tecnico o tattico, nei rapporti umani non è cambiato di una virgola con noi. Insomma, abbiamo lavorato tanto, non siamo rimasti fermi. Io penso che vedremo un Cosenza diverso, proprio per atteggiamento di squadra e per sistemazione sul terreno di gioco». 

Articoli correlati